Le batterie al litio sono soggette a reazioni pericolose quando vengono esposte all’acqua a causa della natura altamente reattiva dei loro componenti chimici. Queste batterie contengono solitamente un elettrolita liquido o solido che può consistere in solventi organici come carbonati o solventi inorganici come l’acetato di litio. Inoltre, il litio metallico è utilizzato come materiale nell’anodo.
Quando una batteria al litio entra in contatto con l’acqua, si verificano diverse reazioni che possono portare a conseguenze dannose:
Reazione con l’acqua: Il litio reagisce violentemente con l’acqua, producendo idrogeno gassoso e idrossido di litio come sottoprodotto. Questa reazione è altamente esotermica, il che significa che produce una grande quantità di calore. Se la reazione procede abbastanza rapidamente, il calore generato potrebbe innescare un incendio o addirittura un’esplosione.
Reazione con l’umidità: Anche l’umidità presente nell’aria può causare problemi. Il litio metallico può reagire con l’umidità atmosferica per formare idrossido di litio e idrogeno. Anche questa reazione è esotermica e potrebbe provocare surriscaldamento e potenzialmente un incendio.
Reazione con ossidi di litio: Inoltre, la formazione di ossidi di litio, che può verificarsi quando la batteria è danneggiata o esposta all’umidità, può portare a un’ulteriore reazione esotermica quando questi ossidi entrano in contatto con l’acqua.
In sintesi, le batterie al litio devono essere maneggiate con estrema cautela e non devono mai essere esposte all’acqua o all’umidità. In caso di danneggiamento o malfunzionamento, è importante seguire le procedure di sicurezza consigliate dal produttore o dalle autorità competenti per evitare incidenti gravi come incendi, esplosioni o perdite di sostanze chimiche dannose.