Le espressioni del viso - Pagina 10 - Esempi di Charles Le Brun
Charles Le Brun
Pittore e decoratore del Seicento, Charles Le Brun, creatore con altri delle regole scritte per la definizione di regole in pittura, ha scritto un manuale illustrato e pubblicato nel 1698, intitolato nel quale stabiliva le regole per rendere al meglio, attraverso le espressioni del viso, i sentimenti e le emozioni.
Qui sono riportati stralci di quel manuale ed i disegni che lo completavano: dal Seicento ad oggi, niente è cambiato.
L'esercizio consiste nel copiare i visi con le varie espressioni e imparare a riprodurli con una certa sicurezza e velocità, a mente, magari modificandone i tratti per avvicinarli ad un modello.
Ammirazione e Sorpresa
L'ammirazione o la sorpresa sono le prime forme, e la più leggera, di tutte le passioni.
Provoca una minima emozione nel cuore.
Per dare l'idea, nel disegno, del cambiamento anche piccolo, basta solo innalzare le sopracciglia, ma questo movimento sarà uguale su entrambi gli occhi.
L'occhio si aprirà un poco più del solito, la pupilla, ferma nel mezzo delle palpebre, sarà fissa sull'oggetto che suscita l'ammirazione o la sorpresa.
La bocca è parzialmente aperto, ma non più tesa rispetto ad altre parti del viso.
Di seguito ci sono le immagini del volto che passa dalla sorpresa alla paura.
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Sorpresa con Paura
In primo luogo i sentimenti appassionano l'anima, ai tempi nostri diremmo che appassionano il cuore o la mente.
In ogni caso possiamo notare come il corpo modifica il suo atteggiamento adeguandosi a quello che la mente pensa.
Nell'attimo dopo la mente ha deciso se quello che ha causato la sorpresa o l'ammirazione è bene e piacevole per lui o piacevole o se è male, cattivo, pericoloso.
E' a questo punto che entra in campo l'espressione del viso, prima ancora che le altre parti del corpo reagiscano con l'avvicinamento o la fuga.
La Paura
Quando la sorpresa o l'ammirazione si trasformano decisamente in paura, tutte le parti del viso vengono coinvolte:
gli occhi si spalancano al massimo, le sopracciglia si inarcano seguendo il movimento degli occhi, la bocca pur restando aperta si tende e si contrae sui denti, accentuando le due rughe di espressione ai lati del naso, e della bocca.
Il naso, che a sua volta si ingrossa, essendo compresso fra il dilatarsi della zona degli occhi e la tensione della bocca, perde la sua forma regolare.
Tutto il viso risulta teso, mettendo in evidenza la conformazione della ossa sottostanti, in modo particolare gli zigomi e le mascelle.
La Rabbia e la Disperazione
La rabbia è una esperienza emotiva molto forte che stravolge completamente l'anima, la mente e, di riflesso i lineamenti del viso.
Gli occhi diventano brillanti, si arrossano e perdono la loro simmetria: uno può essere più aperto dell'alto.
Le sopracciglia si corrugano verso il basso, formando profonde rughe sulla fronte e tra gli occhi.
Le narici si dilatano aperte, il labbro superiore si stira, deformando la bocca che resta leggermente aperta per mantenere un sorriso crudele e sprezzante.
La bocca è piena di saliva e le vene delle tempie, della fronte e del collo sono gonfie e spiccano in rilievo
La Rabbia può trasformarsi in disperazione, allora la bocca si spalanca in un grido, la pelle che prima si era arrossa, impallidisce mantenendo chiazze rosse e tutto il viso appare gonfio ed i capelli si rizzano.
Esempi ed esercizi
Di seguito ci sono alcuni esempi di visi particolarmente espressivi da prendere come esempio.
Si consiglia di sceglierne alcuni e provare ad ottenere il miglior risultato espressivo, ripetendo la prova più volte senza scoraggiarsi.