TEST CAPACITA' TOTALI
PREMESSA
L'umanità è un ammasso variegato di persone che svolgono la loro vita con un più o meno forte rapporto e contributo sociale, traendone una più o meno forte gratificazione.
Il desiderio di ciascun individuo dovrebbe essere di vivere in una società leale, appagante e protettiva, che stimoli e valorizzi le proprie capacità ed i propri sani desideri, accontentando così le esigenze istintive emotive e quelle del nostro encefalo super sviluppato.
Però, se da un punto di vista generale, le persone devono indiscutibilmente essere considerate tutte uguali e meritevoli di rispetto (concetto fondamentale in una società sana), è anche rigorosamente vero che non siamo "tecnicamente" tutti uguali.
Le differenze, però, non stanno nel colore della pelle, o nella religione scelta o nel genere maschile/femminile.
Non stanno neppure nel territorio di cui facciamo parte, o nel linguaggio che utilizziamo e neppure nel nostro grado di furbizia e scaltrezza, ignoranza e ricchezza, ecc. ecc. I parametri che porterebbero al benessere si possono considerare, infatti, identici in ogni comunità umana.
Le differenze stanno in un insieme complesso di qualità che ogni persona possiede e che sviluppa (in meglio o in peggio) nello scorrere degli anni.
In una società complessa come quella umana attuale, la classificazione dei singoli componenti e delle relative capacità sociali sarebbe dunque fondamentale, per orientare al meglio lo sviluppo sociale di ciascun individuo.
Ed ecco allora questo studio che cerca di ipotizzare un nuovo metodo di gestione politica basato sul riconoscimento del livello di qualità e capacità personali, come primo passo verso una società realmente più evoluta in cui ognuno svolge il ruolo che si merita.
CLASSIFICAZIONE SOCIALE
Classificare in modo preciso i singoli individui dà la possibilità di creare ufficialmente i vari strati sociali realizzando tutti quegli interventi che sono necessari per garantire benessere a tutti ed evitare supremazie e poteri ingiustificabili, riducendo anche nel contempo la maggior parte dei reati, se unita ad una rivoluzione dei sistemi scolastici ed educativi.
Certo, d'impulso ognuno di noi si potrebbe sentire offeso dall'idea di dover subire una "classificazione sociale".
Un marchio indelebile, una vergogna per i più deboli.
Ma non è così!
Possiamo convincere le persone che il test di classificazione giocherebbe tutto a loro favore, ma senza concedere nulla di più di quanto ciascuno non si meriti! Questo punto è incontestabile. Ognuno deve accettare il risultato del suo stato di vita e semmai sentirsi spronato a fare di meglio e di più, per sè stesso e per la società in cui vive.
Per dare un valore globale a ciascuna persona non basta certo un test come quello sul quoziente di intelligenza!
Ci vorrebbe una valutazione psico-fisica omni-comprensiva, basata su vari livelli di giudizio fino ad arrivare ad un valore totale medio complessivo, che tenga conto di tutti i fattori qualificativi, in parte congeniti ed in parte acquisibili con la cura del proprio fisico, lo studio e l'apprendimento lavorativo.
Il test attitudinale sarebbe differenziato in 4 classi, basate sull'età:
Classe 1 = da 6 a 12 anni
Classe 2 = da 13 a 21 anni
Classe 3 = da 22 a 50 anni
Classe 4 = da 51 a 100 anni
Per ogni classe le prove devono essere diversificate e commisurate al livello di esperienza che si può aver acquisito.
I risultati dei test dovrebbero indicare una popolazione che mediamente abbia un risultato pari a 50 su 100 punti massimi ottenibili.
Le materie qualificative dei test psico-fisici generali sono:
1) Salute fisica
2) Prestazioni fisiche
3) Quoziente intelligenza
4) Cultura generale
5) Capacità logico-razionali-matematiche
6) Capacità creative-artistiche-progettistiche
7) Capacità manuali
8) Capacità di leadership
9) Contributi sociali
10) Contributi al progresso
Ogni test si conclude con un punteggio da 0 a 10.
La media risultante dai 10 test darebbe il merito di classificazione sociale.
Più il punteggio totale è basso, più la persona sarà sostenuta dalla società per poter migliorare o essere assistita nei suoi punti deboli, in modo da poter svolgere comunque una vita dignitosa.
Il punteggio basso, dunque, darebbe giustizia sociale, consentendo un aiuto meritato a chi ha più bisogno.
Una società guidata da questa classificazione permetterebbe una gestione ottimale di tutte le problematiche inerenti il benessere e uguaglianza sociale, guiderebbe la popolazione verso il miglioramento del singolo individuo, provvederebbe ad una selezione naturale dei meriti e di conseguenza dell'occupazione dei posti di maggior prestigio ed importanza assegnati di diritto alle persone più competenti e oneste.
Il sistema permetterebbe anche di modulare il reddito procapite in base all'effettivo contributo sociale.
Chi desse di più avrebbe il giusto compenso, mentre chi desse di meno, per mancanza di volontà, avrebbe di meno e chi desse di meno per incapacità avrebbe comunque la garanzia del sostegno sociale economico e l'aiuto a migliorare, entro i limiti del possibile.
Una società più giusta, più saggia, più equilibrata ed al riparo da qualsiasi abuso, questo sarebbe il risultato in pochi anni.
Nel campo politico, poi, è chiaro che non sarebbe necessario ricorrere al suffragio universale, in quanto le posizioni di maggiore responsabilità sociale sarebbero proposte ed assegnate automaticamente d'ufficio alle persone più qualificate in assoluto per le mansioni richieste.
In questo modo si otterrebbe giustizia anche nel mondo del lavoro, assegnando i compiti più congeniali allo stato di ciascun componente la società.
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DETTAGLI SUI TEST
1) Salute fisica
Dato che i test sarebbero obbligatori ed annuali, quello sulla salute fisica sarebbe il risultato dello stato di salute, in base a come è andato l'anno. Obbligatori alcuni esami clinici preliminari e registrati in apposita banca dati.
Il test è semplicemente una visita medica generale, aggiunta ai rapporti sulle analisi obbligatorie e sugli eventuali casi di malattie e ricoveri.
Tutto ciò permetterebbe un controllo più preventivo di tutte le patologie, compresi anche eventuali problemi dovuti ad abusi di sostanze nocive (tabacco, alcool, droghe).
Una salute senza alcun problema fisico ed al massimo delle prestazioni previste in quella fascia d'età, darebbe risultato 10, mentre il voto scenderebbe man mano si riscontrassero anomalie dello stato di salute.
2) Prestazioni fisiche
Questo test consiste nel mettere alla prova il soggetto facendogli compiere alcune attività fisiche semplici, atte a determinare lo stato di allenamento e di salute di tutto il fisico.
Ovviamente ogni test che desse risultati non buoni produrrebbe una serie di consigli forniti al soggetto per migliorare il suo stato. Pensiamo all'obesità, per esempio.
3) Quoziente intelligenza (QI)
E' il classico test che serve a misurare le capacità mentali teoriche della persona.
Di per sè non ha un valore assoluto, perché sappiamo benissimo che non basta avere un elevato QI per essere classificabili come persone intelligenti e prestigiose.
La mente è in grado di utilizzare la propria intelligenza anche per svolgere azioni riprovevoli fino a quelle contro la legge. Non tutta l'intelligenza è positiva, dunque.
Altri test, oltre alla storia della persona, cercheranno di mettere bene a fuoco il livello intellettivo, premiando le capacità positive della mente e non la pura intelligenza.
4) Cultura generale
E' un classico test che serve a misurare il reale livello culturale generico della persona. Letteratura, Storia, Geografia, Scienze.
Preso da solo questo elemento non direbbe nulla di decisivo, ma fa comunque parte del bagaglio cognitivo che ciascuno deve avere.
Non sono quindi richieste grandi doti nozionistiche, ma un semplice substrato culturale utile per qualsiasi ragionamento.
Nel test si deve analizzare la cultura in tutti i suoi risvolti, ovvero: letteratura, arte, storia, geografia, filosofia, religioni, psicologia, neuroscienze, astronomia, fisica, meccanica quantistica, medicina, ecc.
5) Capacità logico-razionali-matematiche
Con questo test si valutano invece le prestazioni della neocorteccia sinistra, quella predisposta a ricevere e svolgere funzioni logiche. E' generalmente la parte meno sviluppata delle popolazioni, molto più propense a stimolare la parte creativa e a dare retta al puro e semplice istinto.
Il test, dunque, è di grande importanza proprio per spingere le persone ad utilizzare maggiormente il buon senso, la saggezza e non la fantasia campata in aria e che porta poi a squilibri comportamentali.
6) Capacità creative-artistiche-progettistiche
I grandi geni e i più stimabili ricercatori, scienziati, artisti, inventori hanno sviluppato enormemente proprio questa parte destra della neocorteccia.
Ma anche i più atroci malviventi, gli arrivisti, i narcisisti, i corruttori, i maniaci, ecc., hanno sviluppato questa sezione, solo che lo hanno fatto negativamente e rappresentando i rischi maggiori per la società.
Mettere a fuoco queste anomalie è fondamentale per attivare procedure di sanificazione mentale e tenere maggiormente sotto controllo i soggetti.
7) Capacità manuali
Le prove consistono nel verificare i livelli di abilità nella gestione del proprio corpo e di mani e braccia in particolare.
La manualità è un elemento importante per tutta una serie di attività lavorative, quindi serve a selezionare individui che ne sono in possesso per orientarli verso certe tipologie di attività lavorative... sempre che a loro stia bene fare quelle scelte.
8) Capacità di leadership
Dato che non siamo tutti uguali è necessario in ogni campo delegare i più adatti a fare da guida e da traino agli altri.
La leadership consente di guidare 100 o 1000 operai e guidare una azienda produttiva nel migliore dei modi.
Ma consente anche di formare gruppi di lavoro per lo studio di nuovi progetti e di nuove leggi.
E' una dote che va rintracciata e premiata perché di grande utilità sociale.
9) Contributi sociali
Finora i test hanno riguardato le caratteristiche individuali riferite alla persona stessa. Questo test, invece, vuole misurare le attività realmente svolte dal soggetto per aiutare gli altri individui bisognosi.
Il cumulo annuale di queste attività si sommerà al risultato finale, in base a vari criteri di dettaglio di valutazione.
10) Contributi al progresso
Ultimo test che tiene in considerazione, in termini premianti, cosa, come e quanto una persona abbia anche collaborato dando contributi molto utili all'intero genere umano o comunque ad una considerevole parte di esso.
I contributi possono essere di vario tipo e di molti settori diversi, dalla tecnologia e dalle scienze, alle arti, dalla cultura alle ricerche in ogni campo dello scibile umano.
Chi accumula punti in questo test è persona aperta, intelligente, volonterosa, creativa. Il massimo di quanto si possa attendere dalla vita di ciascuno di noi, per il bene della società.
Ma A COSA SERVE IL TEST?
Come ho già accennato il test serve a classificare le persone per orientarle ad una attività che sia congeniale e per aiutarle a migliorare nei punti deboli.
Il test dovrebbe essere obbligatorio per legge e da farsi annualmente.
I risultati del test producono una presa di coscienza di come siamo "realmente" e non come ci sogniamo/illudiamo d'essere.
Serve dunque in prima persona a noi stessi, ma poi, dato che viene registrato in una banca dati accessibile a tutti, serve anche a mettersi in gioco sul piano sociale e nel mondo lavorativo.
Un conto è il curriculum e cosa ben diversa è l'analisi delle potenzialità individuali. Uno può essere disoccupato ed avere fatto il cameriere per dieci anni, ma avere delle capacità creative, conduttive, lavorative che la società non sa identificare ed utilizzare.
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