Problemi relativi alle leggi civili e penali ed alla burocrazia
L'Italia detiene il primato in quanto a numero di leggi.
Siamo i più bravi? No, credo solamente che siamo i più fantasiosi contorsionisti del legiferare.
E' ovvio che non vanno semplificate le
singole leggi, come magari s'è già tentato di fare, ma va semplificato il
metodo con cui scriverle.
Ecco un esempio qualsiasi di come si presenta un testo di legge che ogni cittadino dovrebbe in poco tempo essere in grado di leggere, capire e rispettare:
"Tribunale dei minorenni - L'articolo 38 delle disposizioni per l'attuazione del codice civile e disposizioni transitorie, di cui al regio decreto 30 marzo 1942, n. 318, è sostituito dal seguente: «Art. 38. - Sono di competenza del tribunale per i minorenni i provvedimenti contemplati dagli articoli 84, 90, 330, 332, 333, 334, 335 e 371, ultimo comma, del codice civile. Per i
procedimenti di cui all'articolo 333 resta esclusa la competenza del tribunale per i minorenni nell'ipotesi in cui sia in corso, tra le stesse parti, giudizio di separazione o divorzio o giudizio ai sensi dell'articolo 316 del codice civile»"
E' chiaro l'intento dei legislatori di scrivere una sola volta certi dettagli per farne poi riferimento in ogni altra legge che riprenda lo stesso argomento, ma così facendo l'articolo non è esaustivo e richiede la consultazione di un sacco di altri articoli (nelle righe riportate si citano ben 11 altri articoli!).
Naturalmente questa complessità giova agli addetti ai lavori (avvocati, giudici, ecc.), che ci sguazzano che è un piacere (vedi parcelle). Ma il cittadino comune che vuole/deve chiarirsi un determinato argomento può capire una legge senza ausilio di un avvocato?
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Secondo me quando un argomento di una legge viene modificato lo si dovrebbe
riscrivere di sana pianta, indicandone la data di decorrenza.
Così come dovrebbe valere la regola che più una legge è complessa... meno è funzionale al suo scopo!
L'unico riferimento da indicare, magari a fine articolo, sarebbe alla sua storia pregressa, da inserire in una apposita appendice storica delle leggi.
Nello stesso tempo un legislatore dovrebbe conoscerle tutte le leggi e sapere dove sono citati i singoli argomenti. Per esempio se io consulto una legge in cui si cita il "tribunale dei minorenni" e voglio chiarirmi le idee sulle competenze di quel tribunale, andrò a leggermi l'articolo in cui lo si definisce, e tutto finisce lì.
Io non sono uno specialista, quindi mi limito a dire che così come sono formulate e gestite le leggi oggi, a qualsiasi livello, sono ridicole e non aiutano le persone alla loro comprensione e rispetto, ma generano una infinità di appigli pretestuosi ed una gran perdita di tempo, con processi che durano anni.
Per fare un altro esempio cito una notifica spedita dal Comune di residenza e relativa ad arretrati IMU (per altro non dovuti!).
A parte il ritardo di vari anni e la mancanza assoluta di un sistema (banca dati) che gestisca in tempo reale queste cose, la lettera in questione usa le prime 2 pagine semplicemente per indicare le varie leggi viste! Due pagine di paragrafi che iniziano con "Visto l'articolo xxx, del xxx, ecc. ecc."
La lettera poteva semplicemente avvisare che non risulta pagata la tassa IMU per l'anno x, y, z, e che al Comune non risulta documentazione che consenta la non applicabilità di quella tassa. Poi, che si siano viste 100 leggi a me non importa! Avete solo sprecato un sacco di carta e di tempo e mi avete messo in difficoltà!
Nel caso citato la
burocrazia e le procedure tortuose, sommate a leggi aggrovigliate, hanno richiesto 3 miei interventi presso il Comune nell'arco di un anno e mezzo... solo per dimostrare
3 volte di seguito che non c'era assoggettamento a quella tassa!
Ma sicuramente si potrebbero elencare casi molto più complessi o ridicoli, con gente che ha perso un sacco di tempo e magari speso anche soldi presso avvocati per venirne a capo.
Lo hanno fatto benissimo, in uno spettacolo teatrale con una infinità di esempi sconcertanti oltreché comici,
Gian Antonio Stella e Natalino Balasso.
Lo spettacolo si intitola "
Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli".
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INDICE DEGLI ARGOMENTI
01-
premessa
02- le leggi in vigore nel proprio Paese
03-
la struttura politica
04-
i problemi sociali
05-
i problemi del territorio
06-
i problemi della circolazione
07-
il mondo del lavoro
08-
i servizi offerti all'utente finale
09-
i prodotti acquistabili dall'utente finale
10-
il modo personale di agire
Autore: Enrico Riccardo Spelta
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