Io, essere umano, consapevole della mia invadente presenza nell'ambiente naturale che mi circonda e della limitatezza delle risorse che l’ambiente stesso mette a disposizione, dichiaro di:
- impegnarmi a rispettare il mio pianeta, lo spazio circostante e qualsiasi altro mondo verso il quale potrò dirigermi, ricavandone esclusivamente ciò che serva alla mia sopravvivenza, dignità ed evoluzione, senza sconvolgerne oltre misura l'equilibrio naturale preesistente, mettendo in tal modo a repentaglio la mia stessa esistenza, o di miei simili.
- impegnarmi altresì a reintegrare tutto ciò che preleverò e consumerò dall’ambiente vegetale e animale,
- impegnarmi a non distruggere nessuna risorsa che non sia facilmente rinnovabile o integrabile,
- impegnarmi a prevenire, reprimere e punire con la massima
pena qualsiasi violenza o danno arrecato all’ambiente ed alle forme di
vita in esso presenti, condannando i responsabili a fornire adeguati
mezzi per il ripristino delle condizioni originali o a scontare adeguate
pene severissime qualora il ripristino non sia realizzabile.
Io, individuo cosciente della mia appartenenza all'intero genere umano, m'impegno a difenderne e rispettarne l’organizzazione sociale, in qualsiasi espressione di razza, cultura, religione, lingua, comunità, che desideri manifestarsi, nel sacro rispetto di ogni differenza e senza esercitare alcuna ingerenza, sopraffazione o distinzione privilegiante di sorta, nel rispetto del concetto di base della pacifica libera coesistenza e della totale sottoscrizione dei presenti Diritti e Doveri.
Ogni individuo appartiene all’intero genere umano e deve essere consapevole della sua superiore intelligenza ed emancipazione rispetto a qualsiasi altra forma di vita conosciuta, almeno fino a prova contraria.
Ha il diritto di scegliere liberamente di aderire o recedere da qualsiasi comunità sociale che operi nel rispetto della carta dei Diritti e Doveri. Di contro ha a sua volta il dovere di rispettare tale carta dei Diritti e Doveri e tutte le leggi vigenti nel territorio e comunità sociale a cui ha deciso di aderire e in cui ha scelto di vivere. Ha il diritto di esercitare il libero arbitrio, svincolato da qualsiasi condizione limitante la sua libertà personale, fatti salvi ovviamente i diritti degli altri e le norme vigenti.
Ha il diritto allo studio e di accedere a qualsiasi fonte di conoscenza utile per arricchire ed elevare la sua cultura, nella misura in cui dà prova di possedere le doti necessarie ed in funzione delle necessità reali del momento.
Ha il diritto d’esercitare qualsiasi lecita attività creativa e lavorativa e di essere per questo remunerato senza discriminazioni o differenze d’alcun genere a parità di risultato, sempre in funzione dell’offerta del momento.
Ha il diritto di ricevere adeguato riconoscimento e supporto per qualsiasi iniziativa, invenzione, scoperta o comportamento che possa rappresentare un tangibile contributo alle conoscenze ed al miglioramento delle condizioni di vita del genere umano ed al miglioramento della pacifica coesistenza.
Ogni femmina del genere umano ha il diritto di procreare nella stretta osservanza dei metodi che la natura le ha messo a disposizione, senza ricorrere ad alcun mezzo artificiale ideato, creato o provocato dall’uomo stesso. Ogni coppia ha il diritto di utilizzare qualsiasi mezzo idoneo a prevenire una fecondazione indesiderata, così come deve sentirsi il dovere (non vincolante) di evitare di mettere al mondo più di due figli, per mantenere il livello attuale di popolazione mondiale.
Ogni femmina ha anche il diritto di decidere se affrontare o no una maternità.
Fino a quando esisterà un bambino orfano è proibita qualsiasi forma di fecondazione artificiale. In primo luogo il genere umano deve prendersi carico di trovare una soluzione da offrire ai bambini sofferenti perché privi di genitori. Ogni giorno muoiono 26mila bambini nel mondo. Questo è uno dei problemi più drammatici e non possiamo considerarci "umani” se non lo affrontiamo con un solenne impegno di tutti.
Ogni creatura, prima di avere raggiunto l’età in cui è considerabile adulta ed adeguatamente preparata ad affrontare ed assumersi a sua volta i propri diritti e doveri come libero individuo, ha il diritto d’essere allevata, educata ed istruita secondo i principi della comunità sociale a cui appartiene il tutore responsabile, intendendo per "tutore responsabile” una famiglia o un singolo individuo di qualsiasi sesso ed età.
I minorenni non possono essere utilizzati né tantomeno sfruttati per nessun genere di lavoro produttivo che leda il loro diritto alle regolari ore di studio, di gioco e riposo quotidiano, oltre che alle cure e assistenze indispensabili per la sua salute.
Autore: Enrico Riccardo Spelta
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