quanto siamo intelligenti


Descrizione dei vari tipi di intelligenza e del suo sviluppo

L'intelligenza è una dote mentale generale che, tra le altre cose, implica capacità di ragionamento, pianificazione, risoluzione dei problemi, pensiero astratto, comprensione di idee complesse, apprendimento veloce e memorizzazione dei fatti appresi attraverso l'esperienza.

L'intelligenza non è l'abilità di svolgere un test (come i famosi QI, quozienti d'intelligenza), sebbene anche questa sia intelligenza.

Numerosi scienziati hanno denunciato i limiti dei test d'intelligenza, poiché omettono troppi fattori in quanto si basano su dati molto limitati ottenuti in contesti predeterminati e scarsamente variegati.

Utilizzare il termine generico d'intelligenza è comunque sbagliato perché noi abbiamo vari tipi di intelligenze, che lavorano in parallelo e che non coinvolgono solo il cervello, bensì l'intero corpo.

Howard Gardner, scienziato e docente di scienze cognitive e dell'educazione presso Harvard, ha studiato la cognizione adottando un approccio interdisciplinare, basando le sue teorie su filosofia, biologia, psicologia e antropologia.

gli otto tipi di intelligenze

E' così giunto alla conclusione che l'Uomo possiede intelligenze multiple, che sono:

1- Intelligenza logico-matematica
2- Intelligenza linguistica
3- Intelligenza musicale
4- Intelligenza spaziale
5- Intelligenza inter-personale
6- Intelligenza intra-personale
7- Intelligenza corporeo-cinestetica
8- Intelligenza naturalistica


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Tutte le intelligenze possono produrre beni o azioni utili e risolvere problemi in determinate situazioni.

Robert J. Sternberg (psicologo USA), da parte sua, ha aggiunto che comunque si possono classificare le intelligenze in 3 tipologie:
- intelligenza analitica
- intelligenza pratica
- intelligenza creativa

intelligenze multiple e mestieri

Lo stesso Sternberg conclude che le capacità mentali sono applicabili a differenti contesti e che a volte ci possono fare apprendere più dall'esperienza che dalla scuola o dall'università.

Infine il neuroscienziato portoghese Antonio Damasio ha già dimostrato le basi emotive della coscienza, arrivando a chiedersi se il modo in cui apprendiamo mediante le emozioni e i sentimenti non possa essere a sua volta considerato un tipo di intelligenza.

Dato che le emozioni sono gestite e memorizzate nel sistema limbico (amigdala e dintorni) ecco che questa intelligenza io penso sia la più comune a tutti gli animali e per loro anche la più importante o unica forma reale a loro disposizione.

differenze emisferi neocorteccia

Che cosa influenza l'intelligenza?

Appellarsi solamente ai geni per spiegare certi aspetti del comportamento umano può essere pericoloso, poiché si tratta di un comodo espediente per giustificare l'esistenza di qualsiasi aspetto della disuguaglianza umana.

Pur essendo vero che le nostre capacità mentali hanno una forte ereditabilità, per quanto ne sappiamo oggi, tanto i geni quanto l'ambiente hanno una chiara influenza sull'intelligenza.

Così come è vero che nei primi 10 anni di vita noi abbiamo l'occasione di portare al massimo i nostri livelli di QI. Ma ciò non significa comunque che dopo i primi dieci anni l'apprendimento non influisca più sulle nostre doti!

Per completare la breve sintesi è doveroso fare un cenno ad un contributo molto preoccupante dato dalle varie forme di inquinamento o cattive abitudini oggi presenti nella nostra società.


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L'effetto del piombo sospeso nell'atmosfera e il consumo di alcol per periodi prolungati sono due chiari esempi di elementi che hanno ripercussioni negative sull'intelligenza.

Su questo argomento non mi dilungo, ma rimando ad uno specifico articolo che tratta proprio del grave problema dell'intelligenza in calo sulle nuove generazioni. Vedi qui l'articolo L'intelligenza sta scemando?.

dove devo andare per il test QI

Per finire: una recente analisi in cui sono stati presi in esame 600.000 partecipanti ha dimostrato che l'EDUCAZIONE è l'elemento che permette di elevare l'intelligenza in una maniera più consistente e stabile nel tempo, poiché aumenta tra 1 e 5 punti di QI l'intelligenza degli alunni.

Autore: Enrico Riccardo Spelta

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