Volontariato e Associazioni Onlus: come funzionano oggi e in cosa consiste la proposta di Renzi
E' stata annunciata via Twitter dallo stesso Matteo Renzi la pubblicazione on line delle
Linee guida per una riforma del Terzo settore.
E si scopre che la riforma riguarda soprattutto "l’Italia del volontariato, della cooperazione sociale, dell’associazionismo
no-profit, delle fondazioni e delle imprese sociali”, che in realtà per Renzi rappresentano il Primo settore.
Renzi è aperto alle proposte e i pareri di tutti coloro che operano all’interno di queste realtà, aprendo il 13 maggio una consultazione
che rimarrà attiva fino al 13 giugno e a seguito della quale il governo disporrà il disegno di legge definitivo, che dovrà poi essere
approvato dal Consiglio dei ministri il 27 giugno 2014.
Ma in cosa consiste questo mondo e, soprattutto, in cosa consiste un’Associazione Onlus?
L’acronimo parla da sé:
Organizzazione
Non
Lucrativa di
Utilità
Sociale, ovvero un’associazione che opera all’interno di ambiti descritti dalla legge e che non ha fini di lucro.
Ciò significa che ogni fondo monetario disponibile viene investito nuovamente in attività che aiutino a perseguire la causa
dell’associazione in questione, con fine sempre sociale.
Una ONLUS, quindi, si basa fondamentalmente su due grandi pilastri: il volontariato e i contributi (altrettanto volontari) dei propri sostenitori.
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Per chi si stesse chiedendo come è possibile contribuire, scopriamo subito insieme i vari modi.
In primis, c’è la possibilità di fare una donazione monetaria, o a livello liquido, tramite i vari bussolotti e banchetti che normalmente
tali associazioni distribuiscono nelle piazze e durante eventi culturali di vario tipo, oppure tramite versamento su conto corrente o bonifico bancario.
Vi è poi la possibilità di devolvere alla propria ONLUS preferita il proprio 5x1000 a seguito del pagamento delle tasse annuali
dopo la dichiarazione dei redditi.
Si tratta di una spesa (o meglio, una donazione) a costo zero, in quanto il 5x1000 è un contributo obbligatorio che ogni contribuente ogni
anno deve devolvere e che, se non specificato, verrà comunque detratto e versato nelle casse dello Stato.
Motivo in più, quindi, per specificare sempre con attenzione l’Associazione Onlus a cui si vuole devolvere tale somma.
E poi ci sono i contribuiti dati alle attività di autofinanziamento, come ad esempio la produzione di gadget.
Sono moltissime infatti le associazioni no profit che producono magliette, adesivi, spillette, portachiavi,
borse, segnalibri e molti altri gadget, vendendoli poi in cambio di un’offerta.
Nel caso dell’Associazione Lega del Filo d’Oro, l’idea del gadget si è trasformata in qualcosa di ancora più originale,
ovvero in bomboniere solidali economiche, prodotte anche su ordinazione e per ogni tipo di cerimonia, dal battesimo al matrimonio (per informazioni
visita la sezione dedicata).
Un modo facile e creativo non solo per sostenere l’Associazione Onlus, ma anche per sensibilizzare, attraverso un gadget così semplice,
anche i propri amici e parenti che lo riceveranno.
(22/05/2014, articolo di
S. Giordani)
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