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Tour della Sicilia occidentale: cosa vedere e dove dormire



Se state programmando un tour della Sicilia occidentale, avrete modo di ammirare un tratto d’Italia particolarmente suggestivo. Questa parte della Sicilia infatti, è ricca non solo di uno dei mari tra i più puliti e belli del Paese, di sole e di una tradizione culinaria di tutto rispetto ma anche di cultura, storia e archeologia. Siamo infatti nella terra che ha visto il passaggio di popolazioni come arabi, fenici, greci e normanni.

Tra gli itinerari della Sicilia occidentale troverai tutto ciò che cerchi per vivere una vacanza densa di avventura, relax e divertimento. Un viaggio all'insegna della scoperta di luoghi unici nel loro genere, come Palermo, la Valle dei Templi, l’antica Erice e i Templi di Selinunte. Insomma, sono davvero tante le cose da vedere in Sicilia Occidentale. In questo articolo, consigliamo le destinazioni più belle e rinomate, inoltre, suggeriamo anche alcuni dei migliori alloggi in cui dormire per visitare la Sicilia occidentale.

Palermo e dintorni

Se vi state domandando cosa vedere in Sicilia occidentale, Palermo è una delle città culturalmente più ricca di attrazioni di ogni tipo. Avrete modo di ammirare tante bellezze storiche e naturalistiche. La Cattedrale di Palermo ha davvero tanto da raccontare, nata come basilica paleocristiana, poi fu trasformata in moschea dagli arabi e nuovamente in chiesa dai normanni. Lo stile è neo-classico con impronte arabo-normanne visibili nell’abside maggiore. Gotiche e barocche nell’ingresso principale e nelle tombe dei re.

Imperdibile anche l’affascinante Chiesa della Martorana. Risale al 1143 ed è inserita nel Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La chiesa presenta origini bizantine e nel tempo è stata arricchita da tocchi arabo-normanni. Trecento anni dopo la sua costruzione, Alfonso d’Aragona cedette la chiesa al monastero benedettino fondato dalla nobile Eloisa Martorana che le diede il nome. La struttura divenne sede spirituale della colonia italo-albanese palermitana che fuggiva dalle aggressioni turche e che vi trovò rifugio tra il XIII e il XIV secolo. Questa chiesa è riccamente decorata, in particolare, sulla cupola troviamo l’affresco del Cristo Pantocratore del periodo bizantino.

Le Catacombe dei Cappuccini si trovano nel medesimo convento in cui i frati, tempo addietro, presero a mummificare le salme dei defunti. Lo scopo era di consentire ai parenti di continuare a incontrare i propri cari e lo facevano operando per mantenerne l'aspetto quanto più simile a quello che avevano in vita. In realtà, i cappuccini si resero conto della perfetta conservazione dei cadaveri nel momento in cui dovettero scavare dei cunicoli per ricavare ulteriore spazio. Fu a quel punto che, tra il ‘600 e l’800, i borghesi chiesero loro di mummificare i defunti in cambio di sostanziose donazioni. La pratica terminò nel ‘900, fatta eccezione per la piccola e nota salma di Rosalia Lombardo. Era una bimba di 2 anni che fu mummificata nel 1920, in modo artificiale, per volontà del padre. Il corpo della bimba si è mantenuto talmente bene che sembra stia solamente dormendo, per questo motivo ancora oggi è oggetto di visita da parte di migliaia di curiosi.

Il Palazzo dei Normanni contiene la meravigliosa Cappella Palatina, la più antica residenza dei reali d’Europa. Oggi, oltre a essere visitatissimo, è divenuta sede dell’Assemblea Regionale. La Cappella Palatina, eretta nel 1130 e intitolata a San Pietro, è una chiesa a 3 navate su cui sono stati dipinti vari affreschi bizantini, il maggiore dei quali è il "Cristo Pantocratore" presente anche nella Chiesa della Martorana. Il soffitto vanta intagli e incisioni arabeggianti e per la sua bellezza, nel 2015 la chiesa è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco.


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Nel quartiere della Kalsa troverete la Galleria Regionale Palazzo Abatellis, dove potrete ammirare l’omonimo Palazzo, oggi ricco spazio museale, Palazzo Mirto, antica dimora dei Filangieri e l’Oratorio dei Bianchi, sede della Nobile, primaria e real Compagnia del Ss. Crocifisso. Sempre nella Kalsa c’è Fontana Pretoria, o Fontana della Vergogna, che si trova di fronte al palazzo comunale. Fu costruita a Firenze per abbellire il giardino di Don Luigi Toledo ma successivamente, però, il Senato di Palermo prima l’acquisì per saldare i debiti della nobile famiglia spagnola e poi la fece trasportare a Palermo non senza complicazioni.

Spostandosi da Palermo, ad appena un'ora di auto o di treno, potrete visitare la rinomata Cefalù. È uno dei borghi più apprezzati della Sicilia. Offre al visitatore una bellissima spiaggia dorata e la bellezza di un borgo medievale. Vi consigliamo vivamente di trascorrere almeno un giorno in questa splendida località.

Dove dormire a Palermo

Per dormire a Palermo, consigliamo di prenotare un B&B o un hotel nel centro storico cittadino. In questo modo, potrete visitare comodamente a piedi le maggiori attrazioni, usando l’auto o i mezzi solamente per recarvi nei dintorni cittadini.

Tra le varie soluzioni che troverete in centro, una degna di nota è l’antica dimora "Il Giardino di Ballarò", un B&B a Palermo posizionato ai piedi di Palazzo Conte Federico e nel mezzo del mercato storico di Ballarò. Ad accogliere i clienti, un insieme di stili architettonici di varie epoche che fanno capo a una struttura completamente ristrutturata, composta da accoglienti camere arricchite con oggetti d’arte e dipinti come quelli del Botero.

Trapani e dintorni

Il nostro tour della Sicilia occidentale continua con Trapani, dove è possibile ammirare il suggestivo centro storico muovendosi a piedi. La prima tappa che vi consigliamo è il Palazzo Senatorio e a seguire la Porta Oscura, che un tempo aveva il compito di delimitare la città originaria da quella eretta dagli aragonesi. Noterete l’Orologio Astronomico che si trova in cima alla porta, formato da due quadranti volti a indicare sia le fasi lunari sia le stagioni, con il Lunario e il Sole.

Torre Ligny si trova nella parte estrema delle mura di tramontana, è una torre che risale al ‘600, divenuta prima faro cittadino e poi sede del museo della preistoria. Di fronte al porto di Trapani si erge una piccola isola in cui si trova il Castello della Colombaia, noto anche come Torre Peliade. I basamenti risalgono al periodo della I Guerra Punica e furono gli arabi ad adibirlo a faro in un secondo momento. La torre fu nuovamente modificata nel Medioevo, quando gli venne conferita l’attuale forma a ottagono e fino al 1965 adibita a carcere.

Nei pressi di Trapani c'è un'imperdibile area archeologica, quella di Selinunte. È la più vasta d’Europa e fu fondata intorno al 650 a.C.. Anticamente, la città si scontrò con Segesta, che fu appoggiata dai Cartaginesi e che ebbe la meglio su Selinunte, la quale, nel 490 a.C. fu annientata. In questa zona archeologica sono stati rinvenuti vari templi dorici, alcuni ottimamente conservati come quello dedicato a Era.

Altro luogo caratteristico da inserire nel vostro itinerario della Sicilia occidentale, sono le saline di Marsala. Un'antichissima tradizione millenaria che porta avanti l'estrazione del sale, come nei secoli scorsi. I caratteristici mulini a vento rendono ancora più caratteristico il paesaggio, insieme alle enormi distese di sale dalle colorazioni che sfumano dal bianco, al rosa, immersi in una cornice dalle mille sfumature di blu.

Dove dormire a Trapani

Una volta che sarete a Trapani, il consiglio che vi diamo è quello di dormire in una dimora storica, in modo da godere della bellezza e delle caratteristiche di queste abitazioni. Tra i vari alloggi presenti nel centro storico di Trapani, vi consigliamo La Dimora Botteghelle.

Finemente arredata con travi lignee a vista, una scala a secco in Nerello e pietra locale di Custonaci, il tutto in un caloroso stile romantico. All’interno delle camere e delle suite, respirerete la coesistenza tra passato e presente. Dimora Botteghelle è stata ristrutturata rispettando l’architettura originale e mettendo in evidenza i soffitti già presenti. Inoltre, le cementine policrome della dimora sono state tolte e nuovamente assemblate in modo da rendere ancora più peculiare la struttura.

Agrigento e dintorni

Continuando il nostro tour della Sicilia occidentale, in direzione Agrigento è possibile ammirare la pianura sicula e la Riserva Naturale di Punta Bianca, dove potrete camminare e fare un bagno in un mare azzurro e incontaminato. Vedrete il Castello medievale di Montechiaro, che si trova su uno scoglio a picco sul mare. Senza dimentica la meravigliosa Valle dei Templi, che include il Museo Archeologico Regionale di Agrigento.

La Valle dei Templi è uno dei luoghi più iconici della Sicilia, conosciuto e amato da migliaia di turisti. È un’area archeologica che comprende i resti perfettamente conservati della città ellenica di Akragas. Ampia oltre 1.300 ettari, si tratta di una valle costituita da una serie di necropoli, templi e santuari, che formano il parco archeologico più grande del mondo, dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Per chi visita questa zona, non può fare a meno di visitare anche la Scala dei Turchi. È un peculiare picco roccioso, dal bianco accecante e dalle forme modellate dall'acqua e dal vento. Nelle spiagge limitrofe alla roccia, si narra che ormeggiassero i pirati turchi per saccheggiare le città vicine. Altre mete preferite da chi ama il mare e le lunghe spiagge, sono Porto Empedocle, Sciacca e Menfi. Lungo questo tratto di costa, nella parte sud ovest della Sicilia, si può fare il bagno in uno dei mari più belli e puliti d'Italia. Le spiagge di sabbia dorata e l'azzurro del mare, rendono questo angolo di Sicilia davvero unico.

Da non perdere, infine, il centro storico di Agrigento, ricco di monumenti e attrazioni come le tante chiese e gli antichi viottoli fatti di sampietrini. Camminando lungo via Atenea vedrete il Monastero di Santo Spirito, noto per la presenza delle suore che preparano la torta alle mandorle, la Cattedrale di San Gerlando, la Chiesa di Santa Maria dei Greci e il bel Palazzo Episcopale.

Dove dormire ad Agrigento

In merito l'alloggio ad Agrigento, sceglietene uno che si trovi fuori città, tra le varie ville presenti tra mare e campagna. In quest’area, sono presenti varie dimore talmente suggestive che vi consentiranno di godere della natura e di bellezze uniche nel loro genere.

Tra le tante strutture in stile mediterraneo, spicca Villa Phida, una villa situata a 200 metri dal mare e su una delle spiagge più incantevoli della Sicilia occidentale. Circondata da un palmeto e arricchita di aree esterne arredate, terrazze e una piscina lunga ben 16 metri. La villa si divide in pian terreno, composto da salone con camino, area cucina affacciata sul patio, zona soggiorno e bagno. Al primo piano, con camere dal letto tutte comprendenti porta finestra, balcone e bagni con docce.

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