La Noia, definizione e riflessioni
Cos'è la Noia?
Se pensi che l'argomento sia "noioso" ... leggilo con attenzione, probabilmente ne hai bisogno!
Prima di tutto credo sia bene non confondere il senso di noia con la depressione, che è ben altro.
La noia è uno stato d'animo che prova un individuo che tendenzialmente
vorrebbe essere attivo, ma che è posto in una condizione
di "stallo emotivo".
In altri termini, uno si annoia perché non può fare qualcosa di stimolante, mentre il depresso è immobilizzato dalla
convinzione che non ci sia
nulla di interessante da fare a questo mondo.
Ma perché l'uomo si annoia?
Anche molti animali si possono annoiare e spesso reagiscono alla noia, ovvero alla mancanza di stimoli, dormendo. Più
un animale è dotato di intelligenza e curiosità e più è facile che provi il senso di noia, come noi esseri umani.
La noia è una sensazione di vuoto momentaneo, provocato dal fatto che la nostra mente è alla continua ricerca di stimoli.
Più siamo allenati a tenere attiva la nostra mente, più la riempiamo di informazioni e
desideri, più siamo propensi all'azione, alla progettazione del nostro presente e futuro, più siamo ricchi di idee, interessi, voglia di
emergere o realizzarci e voglia di vivere in tutti i sensi, maggiori saranno le probabilità che una noia momentanea ci
faccia precipitare nel senso di vuoto, d'impotenza, di tempo perso.
Sono solo gli ignoranti e i pigri che non si annoiano mai, si potrebbe forse concludere.
Mentre non si annoiano di sicuro le persone che catturano gli infiniti stimoli che la vita e i nostri sensi ci possono procurare.
L'uomo è da sempre vittima potenziale della noia, sin dai tempi delle caverne.
I lunghi tempi di inattività erano probabilmente insopportabili all'uomo pronto all'azione e ricco di curiosità.
Così, in una piovosa giornata d'autunno, anche in una caverna della preistoria ci si poteva annoiare a tal punto da iniziare a
fare dei segni sulle pareti, per rievocare nostalgicamente l'ultima caccia, scaricare il blocco obbligato,
sublimandolo con graffiti che divennero le prime espressioni dell'arte.
La noia è un sentimento importantissimo per l'umanità. E' per battere la noia che l'uomo ha iniziato a fantasticare con la mente,
ad uscire dal proprio guscio di puro istinto.
Così, stimolato proprio dallo sgradevole senso di noia, s'è spinto verso i pensieri astratti,
rievocando mentalmente le proprie esperienze, analizzando il mondo che lo circondava, costruendo utensili o monili, pitturandosi il corpo,
progettando nuove armi, seguendo quei magnifici processi d'analisi e di sintesi, che lo contraddistinguono dagli animali inferiori.
La noia è anche molto legata alla sensazione dello scorrere del tempo.
Pensate, tanto per fare un banale esempio, quanto è lunga per noi l'attesa di un paio di minuti davanti ad un semaforo rosso, rispetto
alla durata di un film avvincente. La noia ferma il tempo soggettivo e questa condizione, (se non siamo stati addestrati a sviluppare la capacità
della pura contemplazione, cioè della vita spirituale), provoca, al nostro corpo ed alla nostra mente, un profondo disagio e insofferenza.
Come si vince la Noia?
A volte vincere la noia dipende esclusivamente da noi, basta inventarsi
una cosa qualsiasi per saltarne fuori.
Altre volte, invece, la dobbiamo subire in modo passivo e non abbiamo alcun elemento per combatterla.
Pensiamo alla noia di una reclusione in carcere: da soli, in una cella di due metri per due, senza
nessuno con cui parlare, senza libri, senza una finestra. Solo noi e quattro pareti bianche. Come vincere la noia in queste condizioni
estreme? Bisogna ricorrere al pensiero spirituale, essere capaci di ragionare a lungo, rievocando fatti e sensazioni lontane, operare
con la fantasia. Non è facile e raramente può durare a lungo, per cui nel giro di breve tempo, non
potendo trasformare in azione nessuno dei nostri pensieri, saremmo nuovamente in preda alla noia.
Si possono annoiare i giovani, per carenza di idee e di stimoli e si possono annoiare gli anziani, ai quali tutto può sembrare un film già
visto. In realtà la vita offre a qualsiasi età un numero enorme di stimoli e di occasioni d'interesse. Sta solo a noi saperli
cogliere per superare brillantemente i brevi o lunghi periodi in cui siamo costretti a lasciar scorrere il tempo inutilmente.
Anche i momenti più stupidi di noia li possiamo combattere con piccoli accorgimenti. Siamo in una lunga fila all'ufficio postale? Bene,
proviamo a trasformare una tediosa attesa spingendo la nostra osservazione sulle varie persone che ci circondano. Esaminiamole e
cerchiamo d'immaginare la loro vita, il mestiere che fanno, quali problemi potrebbero avere, e via dicendo.
Osserviamo come si vestono e come si muovono. Scoviamone eventuali lati comici. Se ci sono degli
stranieri cerchiamo di capire da quale parte del mondo possono provenire, ecc. ecc.
Così come in una cella possiamo cercare di
costruirci un nostro romanzo, magari raccontando ad alta voce la trama man mano che la inventiamo, così da tenerci compagnia almeno con la
nostra voce e fissare meglio il ricordo dei vari eventi che ci siamo costruiti.
Ognuno di noi può inventarsi un modo per combattere la noia e già la ricerca di un espediente è un buon passatempo!
Ci sono infiniti hobby che possono stimolare il nostro interesse e distrarci dalla noia.
Ci sono gli sport, sia come spettatori che come soggetti attivi.
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Ci sono le passeggiate. Camminare fa bene alla salute e distrae la mente, costretta a valutare un sacco di cose mentre ci si sposta.
Ciò che sicuramente non combatte la noia sono solamente l'alcool e le droghe.
Quegli espedienti ci fanno semplicemente fuggire (a caro prezzo!) dalla realtà, che invece, con un briciolo d'attenzione,
può essere interessante, qualsiasi sia l'ambiente e la situazione in cui ci troviamo.
Per allontanare la noia può bastare osservare i movimenti di una formica.
Sul tema della noia s'è scritto molto, così qui sotto riporto una sintesi di alcuni testi interessanti sull'argomento.
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Autore: Enrico Riccardo Spelta
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