Festa di Halloween
Origini della Festa di Halloween
Prima dell'arrivo dei Romani, per i popoli Celti l'anno nuovo cominciava con il 1° novembre, quando i lavori nei campi erano
conclusi, il raccolto era al sicuro, ed i contadini potevano finalmente rilassarsi e godersi i doni che gli dei avevano loro concesso.
In questa occasione, gli Dei venivano ricordati ed evocati per ringraziarli dei raccolti e per chiedere protezione per il nuovo anno.
In quella notte l'ultraterreno si mescolava al terreno, tutti gli spiriti erano liberi di vagare sulla terra e di divertirsi insieme agli uomini.
Si accendevano fuochi attorno ai quali tutti danzavano, indossando maschere per spaventare le
streghe.
In ricordo di quell'antica festa, ancora oggi si festeggia Halloween la notte del 31 ottobre; in questa notte i bambini
solitamente si mascherano e bussano alle porte delle case, dicendo: "Trick or treat", cioè "dolcetto o scherzetto".
Chi apre la porta offre loro biscotti e caramelle.
Il giorno dopo Halloween è Ognissanti, cioè la Festa di tutti i Santi, che è la risposta cristiana alla festa pagana.
Halloween in Italia
Questa festa, molto radicata nella cultura anglosassone, è stata portata in Americana nell'Ottocento, quando, a causa della
carestia irlandese del 1845, molti emigrarono in America, portando anche le loro tradizioni.
Da diversi anni anche l'Italia ha accolto questa occasione di divertimento che dà libero sfogo alle più macabre e divertenti fantasie.
I ragazzi ed i bambini, in particolare, amano questa nuova festa che permette a tutti di trasformare in gioco tutte le paure più
o meno coscienti, che stanno in agguato in fondo alla mente.
Però in Italia esiste una festa analoga:
La Rificolona.
Festa di origine medievale simile ad Halloween che si svolge a Firenze la sera del 7 e la notte dell'otto settembre, alla
vigilia della vendemmia, festeggiata dai contadini, che scendevano in processione dalla campagna fino a piazza della
Santissima Trinità con zucche svuotate e intagliate a forma di faccia con una candela dentro.
La leggenda di Halloween
La notte di Halloween un fabbro irlandese di nome Jack, ubriacone e taccagno, incontrò in un pub il Diavolo che era venuto a prendere la sua anima.
Stava per cadere nelle sue mani, quando riuscì ad imbrogliarlo facendogli credere che gli avrebbe venduto la sua anima in cambio di un'ultima bevuta.
Il Diavolo, così, si trasformò in una monetina da sei pence per pagare l'oste e Jack velocemente la mise in tasca dove c'era una croce
d'argento, che non riuscendo più a tornare alla sua forma originaria, stipulò con Jack un nuovo patto.
Venne stabilito che il Diavolo lo avrebbe lasciato andare in cambio di altri 10 anni di vita.
Jack o' Lantern
Alla scadenza dei 10 anni il furbo Jack riuscì, con l'inganno, a far promettere al demonio di non cercarlo mai più.
Quando Jack, il dissoluto ubriacone, morì, venne spedito all'Inferno da San Pietro, ma il diavolo non poté accoglierlo
per la promessa fatta, ma aperto un poco la porta gli tirò contro un tizzone ardente.
In quel gran buio il tizzone servi a Jack che per non lasciarlo spegnere al vento, lo mise sotto la rapa che stava mangiando.
Così Jack non avendo un posto ne in Paradiso, ne all'Inferno è condannato a girare per il mondo con il suo lumino in attesa del
giorno del Giudizio, da qui il nome Jack o' Lantern, (Jack e la sua Lanterna), simbolo delle anime dannate ed errabonde.
Il simbolo di Halloween
Originariamente la leggenda di Jack o' Lantern parlava di un tizzone acceso dentro una rapa, molto comune in Irlanda, ma introvabile in America.
Così gli Irlandesi sostituirono il tizzone con una candela e le rape con le più comuni zucche.
Da allora, la zucca intagliata con la faccia del vecchio fabbro e il lumino all'interno, è il simbolo più famoso di Halloween.
La filastrocca che i bambini americani dicono quando una porta si apre:
Trick or treat
Smell my feet
Give me something to eat
Not too big, not too small
Just the size of Montreal