La storia e la festa di Carnevale
Origini del Carnevale
Se il carnevale non è nato con l'uomo, è certamente nato in epoche molto antiche, con quella che noi
chiamiamo "civiltà".
Prima di tutto il carnevale si celebra alla fine dell'inverno ed i personaggi che lo animano sono ancora legati ai riti pagani del risveglio
della terra.
Per questo nelle tradizione di molte comunità sono rimasti personaggi che legano la vita degli uomini al sottosuolo, agli abitanti del
sottosuolo.
Questo porta a comportamenti "alla rovescia": gli uomini si vestono da donna, le donne da uomini, i poveri si addobbano come re, principi o
signori e tutti nascondono la propria identità sotto una maschera.
Le figure del Carnevale
Le nostre maschere italiane, che derivano dalla Commedia dell'Arte, hanno antenati legati ad antiche
leggende, ma sono anche "addomesticate", per adeguarsi al volere della Chiesa che già nel IV secolo contestava i mascheramenti, allora
usuali, da cavallo, da cervo e da personaggi misteriosi, coperti di pelli di animali, paglia e vecchi stracci, perché erano legati a riti pagani.
I Romani, fra il 17 ed il 23 dicembre, celebravano i saturnali, erano giorni di festa ed abbuffate, dove ai banchetti i padroni servivano gli
schiavi: proprio un mondo alla rovescia!
Il Carnevale del Medioevo
Il carnevale dei secoli intorno all'anno mille, risentivano dell'insicurezza della vita d'allora, strettamente legata ai
raccolti che donavano alla gente gli anni "grassi" oppure gli anni "magri"
Molti quadri del tempo illustrano la battaglia fra il grasso carnevale, armato di spiedi e la magra quaresima con i suoi miseri pesci.
Le feste del carnevale si spostarono dal dicembre al febbraio, in modo che la chiesa potesse collegarlo con la Quaresima
(i quaranta giorni che precedono la Pasqua), che a sua volta è legata al primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera.
Nel '400 il carnevale conobbe un periodo glorioso, specialmente in Italia in pieno Rinascimento.
Il Carnevale Moderno
Al giorno d'oggi, qui da noi si festeggiano bellissimi carnevali, diversissimi gli uni dagli altri, secondo le regioni e le tradizioni locali.
Da ricordare il Carnevale di
Acireale, il
Carnevale Aretino dell'Orciola, che fa sfilare per le vie di
Arezzo
carri allegorici, i trenini e attrazioni provenienti da altri carnevali d'Italia, il
Carnevale Asburgico con il Gran Ballo dell'Imperatore in onore della
"Principessa Sissi" a
Madonna di Campiglio, il
Gran Carnevale Asburgico di Arco, sul
Lago di Garda sulla sponda Trentina, giunto ormai alla 132° edizione.
Al Carnevale di
Busseto, patria della Lirica, si possono incontrare maschere ispirate ai personaggi delle
opere di Verdi, mentre al
Carnevale di Cento, grazie al gemellaggio con il Carnevale di
Rio de Janeiro, il più famoso del mondo, si vive un'atmosfera esotica.
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Il Carnevale sotto casa
Il nome di molti paesi è indissolubilmente legato al loro carnevale, come
Venezia,
Fano,
Latina, Saluzzo, Foiano (il paese di Re Giocondo), Ghemme,
legato ai personaggi dei fumetti più amati, Imola, con il Carnevale Fantaveicoli, dove sfilano i veicoli più pazzi del mondo.
In Italia convivono Carnevali che tengono vive le tradizioni e le maschere di secoli fa, come in Puglia dove si festeggia l'Orso Buono, in
Sardegna con i "mamuthones" (personaggi inquietanti con maschere di legno e campanacci rumorosi),
i "boes" (buoi che si ribellano all'uomo) ed i merdulesi (i padroni dei boes).
I Carnevali più belli
In ogni carnevale saltano fuori le caratteristiche locali, come al
Carnevale di
Livigno, dove le maschere sfilano sugli sci, il
Carnevale
di Misterbianco, dove sfilano i costumi più belli di Sicilia, il
Carnevale di Muggia (Carnaval de Muja) sul Golfo di
Trieste; il Carnevale di
Massa, il Carnevale
Storico di
Offida, con la tradizione del " bov fint ",
il Carnevale di
Putignano,
il manifesto pugliese della gioia di vivere, impersonato dalla maschera di Farinella in bianco e verde, il carnevale più antico del Piemonte quello di
Santhià, il coinvolgente Carnevale
d
i Sciacca, il Carnevale
di
Terzigno, il coloratissimo
Carnevale di Vercelli e dei suoi Rioni.
il Carnevale veronese (Ducato di Santo Stefano) con le caratteristiche figure di
Papà del Gnocco, del Duca della Pignata, del Conte Polenton e di altri divertenti personaggi popolari.
Carnevali storici
Spesso la Storia di un paese è ricordata proprio durante il carnevale, quando in maschera, si fanno rivivere lontani fatti d'arme.
Famoso è il Carnevale Storico di Verrès in
Val D'Aosta che si apre con un veglione e durante il quale
tra le mura di un Castello intrise di sapore e atmosfera medioevale, c'è la rievocazione di una storica partita a scacchi.
Carnevale storico è anche quello di
Ivrea, con la battaglia delle arance: un grande gioco delle
parti tra arancieri a piedi, simbolo del popolo ribelle e quelli sui carri, le guardie del tiranno.
Carnevale sui libri
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Sul carnevale vedi anche le pagine dedicate a:
costumi di carnevale,
maschere italiane