Storia della bambola
Le bambole fanno parte del genere umano sin dalla preistoria. Usate per
rappresentare figure religiose o utilizzate come giocattoli, le prime
bambole furono realizzate, in era preistorica, in creta o legno.
Bambole di legno, dipinte con vari disegni e con "capelli" in fili di
perline di legno o argilla sono state ritrovate in tombe egizie risalenti al 2000 a.c.
Anche nelle tombe di bambini di
epoca romana e greca sono stati rinvenuti esempi primitivi di bambole,
mentre le giovani fanciulle dell'antica Grecia
o Roma usavano dedicare le loro bambole in legno alle Dee.
Tutte queste antiche bambole erano creazioni molto semplici, spesso realizzate con
materiali grezzi, come argilla, stracci, legno o addirittura osso. Solo
alcune rare bambole erano in avorio o in cera.
Le prime bambole realizzate con abiti e mobili appositi risalgono al 600 a.c.
Nei secoli l' Europa è stata un importante centro per la produzione di
bambole. I primi pezzi con articolazioni mobili sono stati creati in Germania.
Dal 1800 si iniziano a costruire bambole in pasta di legno o carta,
materiale utile per essere prodotto in serie. La cartapesta è uno dei materiali più popolari per questo tipo di bambola.
A Monaco si realizzarono le prime bambole di cera, ma è l'Inghilterra la patria
indiscussa della creazione di questi giocattoli tra il 1850 e il 1930.
Infatti una delle prime bambole che riproduce un bambino è stata fatta in Inghilterra all'inizio del 19° secolo.
Bambole in porcellana
La porcellana divenne invece popolare all'inizio del 19° secolo.
Le bambole Bisquit, erroneamente identificate con le bambole di porcellana, sono state introdotte nel tardo 1860.
Differentemente da quelle in porcellana, le Bisquit non sono smaltate,
pertanto sono più fragili e destinate oggi al mercato dei collezionisti.
Il francese "bebe" diventò noto intorno al 1880. Fino ad allora, la
maggior parte delle bambole erano rappresentazioni degli adulti.
Per diversi secoli le bambole vengono cucite dalle mamme per i loro
figli. Nel 1850 alcuni produttori inglesi e americani iniziano ad
introdurre sul mercato quelle in pezza, poco amate. La produzione delle bambole si concentra
soprattutto in Germania, Francia, America e Giappone, realizzando
prodotti in celluloide a basso costo e per le grandi massa. La
celluloide venne poi abbandonata a causa della sua estrema infiammabilità e la propensione a sbiadire alla luce.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, i produttori di bambole sperimentarono
l'uso delle materie plastiche. Le prime furono prodotte nel 1940. Negli
anni 1950/60 vennero impiegati anche altri materiali come la gomma,
gommapiuma e vinile, utile soprattutto per creare i capelli, finora dipinti o applicati a modo parrucca.
La bambola più famosa: Barbie
Nel 1945 a Los Angeles nasce in un garage il simbolo del mondo dei giocattoli: Mattel. Il marchio è
la fusione dei nomi di due amici (Mattson ed Elliot) produttori di
mobili in legno per le case di bambola. La moglie di Eliott, Handler,
rimase colpita nel vedere sua figlia giocare con le immagini delle
attrici ritagliate dalle riviste invece che con le classiche bambole.
La bambola non era più il mezzo per giocare a fare la mamma, ma doveva
diventare il simbolo della donna moderna, quella in cui le giovani bambine volevano identificarsi.
Dopo alcuni insuccessi iniziali, nel 1956 avvenne la svolta.
Durante un viaggio in Svizzera, la signora Handler Eliott vide in un negozio di giocattoli la bambola "Lilli"
tratta dal personaggio dei fumetti del tedesco Reinhard Beuthien.
La bambola era proprio come la signora Handler immaginava, così ne comprò
tre pezzi e li portò in America decisa, dopo una rielaborazione, a
realizzare la produzione di quella che diventerà Barbie nel Marzo del
1959: 30 cm di altezza, corpo sinuoso e trucco moderno, Barbie, nome in
onore della figlia, sbanca il mercato nella sua prima versione con un costume da bagno a righe.
Nel mondo oggi esistono migliaia di collezionisti affezionati al mondo di Barbie.
Il bambolotto più famoso: Cicciobello
Cicciobello è un bambolotto che rappresenta un neonato a dimensioni reali, prodotto da
una famosa casa di giochi italiana. Nasce nel 1962 dalla mente di
Gervasio Chiari, fondatore della fabbrica di bambole Sebino.
Sono stati realizzati diversi tipi di Cicciobello, da quello di colore,
a quello che fa pipì, a quello che piange. Ogni bambino italiano ha
avuto nella sua primissima infanzia questo bambolotto con il quale
giocare a "fare la mamma".
Vedi anche:
Foto per sfondi desktop di bambole
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