La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi. A dirlo non siamo noi, ma uno dei cantautori più poetici della storia della musica italiana: Fabrizio De Andrè. Nato a Genova, il legame con la terra sarda emerge in molti dei suoi testi, così come quello per la sua città natale.
E non aveva alcun torto, tanto che oggi l’isola continua ad essere una delle mete preferite da molti turisti italiani e internazionali. Si tratta di un’oasi molto ambita ed è per questo che chi ha in mente di recarvisi per l’estate dovrebbe iniziare a pianificare sin da ora l’itinerario.
Questo sia per un aspetto economico, ma anche organizzativo. Si sa, durante l’inverno la mente comincia a viaggiare verso l’estate e le prossime vacanze, così soprattutto per chi ha esigenze particolari e preferisce assicurarsi tutti i comfort necessari è importante pensarci in anticipo: in particolare, massima priorità va data al mezzo di trasporto e all’hotel.
Il collegamento fra la Sardegna e i porti turistici del nostro Paese, fra l’altro, è molto variegato e anche ben fornito: questo permette a chiunque di raggiungerla con facilità. La diretta conseguenza è che senza prenotare in anticipo aumenti il rischio di non trovare le disponibilità che si cerca.
Tra i servizi più forniti, sicuramente, emerge quello che parte da Genova per arrivare ad Olbia, città molto suggestiva situata a Nord-Est della terra sarda. Vediamo insieme tutti i dettagli di questo incredibile viaggio.
Come arrivare a Olbia da Genova
Per un viaggio a Olbia che ha inizio da Genova, una delle opzioni più convenienti e apprezzate è rappresentata dal traghetto. Questa scelta offre un’esperienza piacevole e panoramica, consentendo ai viaggiatori di godere appieno della traversata marittima.
Numerose compagnie marittime operano sulla rotta tra Genova e Olbia, proponendo varie soluzioni di viaggio per soddisfare le diverse esigenze dei passeggeri. A cominciare dalla flessibilità degli orari di partenza e arrivo, fino ai servizi inclusi nella nave.
È possibile infatti scegliere tra comode poltrone e cabine private. Le prime sono ideali per coloro che desiderano trascorrere il viaggio in un’area aperta, godendo della vista e dell’aria marina.
Le seconde rappresentano un’opzione più privata, ideale per chi cerca una maggiore tranquillità e la possibilità di riposare durante le 12 ore di tragitto. Questa flessibilità contribuisce a rendere l’esperienza complessiva ancora più piacevole.
Cosa vedere a Olbia: i tesori da non perdere
Una volta giunti a Olbia, la città svela una ricchezza di attrazioni e tesori culturali che renderanno indimenticabile la vacanza. Si tratta di una destinazione affascinante che offre un connubio di storia, arte e bellezze naturali, fino alle sue spiagge paradisiache. Vediamo cosa inserire assolutamente nel proprio itinerario di viaggio.
Il centro storico
Fra le strade lastricate, gli edifici e pittoresche piazze che creano un’atmosfera unica, emerge la Basilica di San Simplicio, risalente al XII secolo, che è uno dei gioielli architettonici da non perdere nella prima tappa olbiense.
Il museo archeologico
L’edificio ospita una vasta collezione di reperti che raccontano la storia dell’isola, dalle epoche preistoriche fino all’epoca romana. Una visita imperdibile per gli appassionati di archeologia e cultura.
La tavolara
Chi ama la natura incontaminata dovrebbe dedicare del tempo all’esplorazione dell’Isola di Tavolara. Situata a breve distanza dalla costa di Olbia, questa offre sentieri panoramici, fauna selvatica e suggestivi panorami vista mare.
Le spiagge
Olbia vanta alcune delle spiagge più spettacolari della Sardegna. Spiagge come Pittulongu, Bados, e Cala Brandinchi sono un paradiso terrestre fatto di sabbia bianca e acqua cristallina. Insieme creano scenari perfetti per una giornata di relax e balneazione.
Questi sono solo quattro dei tanti tesori che nasconde la Sardegna, ma per elencarli tutti non basterebbe un intero libro.