Sergio Rubini biografia
Storia di Sergio Rubini
Sergio Rubini, attore, regista e scenografo, è nato a Grumo Appula (Bari) il 21 dicembre 1959.
Si è trasferito a Roma nel 1978 per frequentare l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico", dopo di ché inizia a lavorare in
teatro come attore e come regista, soprattutto su testi di Umberto Marino.
Nel 1985 esordisce nel cinema come interprete in "Figlio mio infinitamente caro" di Orsini; prosegue la carriera di
attore cinematografico, nel 1986 quando viene chiamato da Federico Fellini, per interpretare il suo alter ego, da
giovane, nel film "Intervist" accanto a Marcello Mastroianni e lavorando a "Il grande Blek", l'anno dopo.
Ormai affermato e ricercato per le sue sensibili interpretazioni, Sergio Rubini lavora con importanti registi in
"Chiedi la luna" (1991) di Piccioni, "rtacci" (1989) di Sergio Citti, "Al lupo al lupo" (1993) di
Carlo Verdone, "Una pura formalità" (1994) di Tornatore, e "Denti" (2000) diretto da Gabriele Salvatores.
Nel '90 Rubini dirige e interpreta "La stazione", con la moglie
Margherita Buy (ora ex moglie), film che segna il suo esordio come
regista cinematografico, vincendo numerosi premi, tra i quali il Nastro d'Argento, il Davide di Donatello, il Globo
d'Oro, la Grolla d'Oro, il Fipresci, il Ciak d'Oro e il Kodak.
In seguito continua il lavoro di attore-regista con " La bionda" a fianco di Nastassia Kinsky, "Prestazione straordinaria", "Il viaggio della sposa", con
Giovanna Mezzogiorno e Carlo Mucari, "Tutto l'amore che c'è ", "L’anima gemella" e "L’Amore ritorna".
Rubini lavora anche in grosse produzioni straniere come in film "Il talento di Mr. Ripley" (1999) di Anthony Minghella
e "The Passion" (2002) di Mel Gibson diventando un viso famoso anche sui set internazionali.