Luciana Littizzetto biografia
Storia di Luciana Littizzetto
Luciana Littizzetto, cabarettista, attrice e scrittrice comica dalla lingua tagliente si presenta così:
"Mi chiamo Luciana Littizzetto, ma sono più conosciuta come Sabrina,
Lolita o col nome di qualche altro dei personaggi che interpreto nei
miei spettacoli od in televisione; questo un po' perché spesso
capita agli attori ed ai cabarettisti di essere identificati con i
propri personaggi, ma anche perché, oggettivamente, il mio cognome
non aiuta molto ad essere ricordati, ed io l'ho sentito storpiare e
l'ho visto scrivere in tutte le maniere: Litizzetto, Littizetto,
Litizetto, o peggio ancora Letizzetto, Attizzetto, e chi più ne ha più ne metta.
Sono nata a Torino, la città in cui vivo, il 29 Ottobre del 1964,
sotto il segno dello Scorpione, molto portato per qualsiasi attività
artistica (se fossi nata invece sotto l'Acquario, avrei detto la stessa cosa di questo segno).
Mi sono diplomata al Conservatorio in pianoforte nel 1984, e mi sono
laureata in Lettere alla facoltà di magistero nel 1990, con una tesi
sulla storia del melodramma dal titolo "La mitologia della notte e
della luna nel melodramma romantico del primo '800"; per nove anni
mi sono dedicata all'insegnamento della musica nelle scuole medie.
Tra il 1988 ed il 1990 ho frequentato la scuola di recitazione
dell'"I.D.A.S." (Istituto d'Arte e Spettacolo)", della quale in quel
periodo era direttore artistico Arnoldo Foà, e che poi ha cambiato
la denominazione in "T.N.T. - Teatro Non Teatro", diretta da Michele
di Mauro: comincia così la mia carriera come doppiatrice alla "Delta
Film" di Gassino Torinese e come autrice di testi per i primi miei
spettacoli (in collaborazione con i Soggetti): "Lacrime", "Sogni" e "Sesso".
Ho subito notato una costante che mi avrebbe accompagnato per tutta
la carriera, e cioè il pregiudizio per cui una donna non può far
ridere: gli uomini possono permettersi di fare battute con doppi
sensi, e di loro si ammira la comicità, ma se una ragazza prova a
fare una battuta simile viene guardata male...anche in televisione,
è sempre molto difficile essere chiamata come ospite se non sei una
strafiga...ma bando alle lamentazioni e proseguiamo.
Nell'Agosto 1991 ho vinto ad Aosta il premio "Ettore Petrolini" al
Festival di cabaret "Bravograzie!" che si svolge al Teatro Romano di
Aosta, con lo spettacolo "Videobox"; la serata finale si tiene
giovedì 8 Agosto davanti ad una giuria di addetti ai lavori, poiché
il pubblico era assente forzato a causa di una pioggia torrenziale
che si era abbattuta sin dalla mattinata.
Questa vittoria mi ha fruttato un'apparizione come ospite al
"Maurizio Costanzo Show"; mi esibisco spesso con Renato Forno e
Claudio Caorsi, della "Compagnia Teatrale Dedrio".
E' in questo periodo che quella di cabarettista ed attrice diventa
una professione, grazie al contatto con quella che ancora adesso è
la mia agenzia e cioè la I.R.MA. (Istituto per la Resistenza alla
Malinconia) di Milano, ed abbandono definitivamente l'insegnamento
(con un po' di preoccupazione da parte dei miei genitori...).
Sempre nel 1991 ho anche fatto la corista nel disco "Càbala" dei
Loschi Dezi (i futuri Mau Mau), per la precisione nella canzone "Il diavolo e l'acqua santa".
Ho poi lavorato nel 1992 ad "Avanzi", su
Raitre, per poi portare sui palcoscenici di tutta Italia con
successo lo spettacolo "Parlami d'amore Manù", di cui sono anche
autrice, in cui presento una carrellata di personaggi
(caratterizzati da diversi cappelli) vittime di svariate esperienze,
ma accomunati dal desiderio di chiedere consiglio ad una fantomatica
dispensatrice di aiuto.
Nel 1993 partecipo come autrice alla quarta edizione del Festival di
Sanscemo: la mia canzone si intitola Naziskina (su musica di Silvio
Ferrero), ed è cantata dal cabarettista torinese Cesare Vodani. Sempre
nello stesso anno sono tra gli ospiti fissi di "Cielito Lindo", in
onda su Raitre e condotto da Claudio Bisio ed Athina Cenci, dove
presento il personaggio di Sabrina.
In radio ho lavorato con Piero Chiambretti, con cui ho condotto da
Maggio ad Agosto del 1994 l' "Hit parade" radiofonica e nello stesso
anno ho pubblicato a Novembre per la Sperling & Kupfer "L'agenda
Minchia Sabbry", con le avventure del mio personaggio più noto.
Dal gennaio 1995 partecipo a "Letti gemelli", in onda su Raitre, con
Oreste De Fornari e Gloria De Antoni e nell'estate a "TV cumpra'",
su Raitre, con Michele Mirabella ed Ivo Garrani.
Dall'autunno del '95 all'estate del '96 ho interpretato su Radiodue
la radiocommedia "Giada", nella parte della protagonista principale,
con la Banda Osiris, e dal Gennaio del 1997 ho condotto "Single" con
Bruno Gambarotta, programma in onda su Radiodue del quale sono stata
anche coautrice; nell'estate ho collaborato come inviata alla
trasmissione quotidiana "Radio Duo", condotta da Ermanno Anfossi ed
andata in onda da Giugno a Settembre. Nello stesso anno, a Maggio e
Giugno, ho lavorato su "Italia 1" in "Facciamo cabaret", e dal 29
Settembre a "Ciro, il figlio di Target", con Gaia De Laurentiis, i
Cavalli Marci ed Enrico Bertolino.
Nel frattempo è avvenuto anche il debutto nel cinema, in "Tutti giù
per terra", di Davide Ferrario, dall'omonimo romanzo del torinese
Giuseppe Culicchia, uscito nell'Aprile del 1997, esperienza che è
proseguita in "Tre uomini e una gamba", di e con
Aldo, Giovanni e
Giacomo, uscito nel Dicembre dello stesso anno.
Nei mesi di Gennaio e Febbraio del 1998 sono stata ospite di alcune
puntate di "Mai dire gol", il programma domenicale della Gialappa's
Band, e dal 24 Marzo sono apparsa nella ripresa del programma "Ciro,
il figlio di Target", dove ho presentato vecchi e nuovi personaggi.
Dal 5 Aprile ho condotto "Titanic(a)", programma radiofonico di 8
puntate in onda tutte le domeniche dalle 13,30 alle 14,40 su
Radiodue, sul tema dei colori, scritto in collaborazione con
Stefania Bertola, che ne era anche regista: ogni settimana ho
presentato alcuni monologhi su temi legati al colore della puntata
(nella prima è stato il rosso, nella seconda il giallo, nella terza
l'arancione, nella quarta il verde, nella quinta l'azzurro, nella
quinta l'indaco, nella sesta il viola, nella settima il bianco e
nell'ottava ed ultima il nero).
Il titolo del programma nasceva dal fatto che essere da sola per più
di un'ora davanti al microfono mi è sembrata in effetti un'impresa titanica.
In Giugno sono stata ospite di "Zelig - Facciamo cabaret",
condotto da
Simona
Ventura su Italia 1.
Con l'inizio dei mondiali, da domenica 7 Giugno a "Mai dire gol -
Francia '98" sono stata un'inviata molto speciale, che visitava i
ritiri delle squadre avversarie dell'Italia; inoltre ho incominciato
una nuova trasmissione radiofonica con Ermanno Anfossi, "Quizzas".
Da Settembre sono stata nuovamente a "Mai dire gol", sempre su
Italia1 ed oltre a "Lolita" ho presentato dei nuovi personaggi, come
la bella del paese e la pianista Nives; ho anche iniziato a tenere
una rubrica settimanale su "Torinosette", l'inserto di spettacolo e
cultura de "La Stampa", intitolata vittimisticamente "Il pensierodebole".
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A Novembre è uscito il mio secondo libro, "Ti amo, bastardo", con
una selezione di alcuni miei monologhi.
Ai primi di Settembre del 2000 è uscito il film "E allora mambo",
una commedia girata a Bologna, scritto e diretto da Lucio Pellegrini
e Fabio Bonifacci, con Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Maddalena
Maggi, Enrico Bertolino, Gigio Alberti e Gianni Fantoni.
Naturalmente ogni anno ho tenuto svariati spettacoli nei posti più
disparati d'Italia, sempre con notevole successo: da ricordare,
oltre al già citato "Parlami d'amore Manù", "Recital", presentato
dal 1995, e "Bella di notte, racchia di giorno", lo spettacolo di
quest'anno, in cui Minchia Sabbry e Mirella sono accompagnate da
altri personaggi femminili per i quali scrivo testi prevalentemente
di satira di costume, accogliendo sempre nuovi spunti
dall'attualità, dal disagio giovanile e dagli equivoci della vita,
che colgo con autoironia.
Alla stesura dei miei testi collabora Beppe Tosco.
Allora, vi bastano queste notizie? Se le memorizzate tutte potrete partecipare ad un telequiz su di me. (realizzato e ospitato da Palcoscenico)"
La simpatica comica nel 2001 è ospite fissa a "Quelli che il calcio"
il programma di Fabio Fazio in onda la Domenica pomeriggio su Rai 2.
Sempre nel 2001 scrive e recita su Radio Due Rai lo sceneggiato
comico "Le parole che non ti ho chiesto", ha pubblicato il suo terzo
libro "Sola come un gambo di sedano" che ha venduto più di 400.000
ed è stata protagonista e co-sceneggiatrice del film "Ravanello
Pallido."
Dal 2002 la Littizzetto partecipa in qualità di ospite alle più
svariate produzione televisive di tutte le reti (Stasera pago io, di
Fiorello, Quelli che il calcio, Maurizio Costanzo Show, C'è posta
per te) e conduce a radio Deejay una trasmissione settimanale
insieme a Paoletta dal titolo "La Bomba".
Nel 2003 Luciana Littizzetto recita in "Manuale d'amore" a fianco di
Carlo Verdone,
Margherita Buy e
Silvio Muccino; nel 2004 è ancora
protagonista e co-sceneggiatrice degli spassosissimi film "Se devo
essere sincera", "La principessa sul pisello" e pubblica "Col
cavolo".
Il lavoro più atteso del 2005 in TV "Che tempo che fa" con Fabio
Fazio riscuote un tale successo di critica e di pubblico
che viene riproposto anche negli anni seguenti.
Nel 2006 pubblica un nuovo libro, "Rivergination", che diventa un
best selle ed ha portato la fiaccola olimpica, il 10 febbraio 2006
Nel 2007 Luciana Littizzetto ha ricevuto dal Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano il prestigioso premio De Sica,
riservato alle personalità più in luce nel mondo dello
spettacolo e della cultura e la simpatica Luciana ha colto
l'occasione per uno scambio di battute
con il Capo dello stato ("Napo" oppure "Napisan").
In aprile del 2008 subisce un'operazione per asportare dei
calcoli renali: ne approfitta per scherzare anche su questa
esperienza, con dei collegamenti televisivi dalla sua casa di
Torino, facendo leggere bollettini medici al limite dell'assurdo.
Gli ultimi due film a cui ha partecipato Luciana Littizzetto sono
"Cover Boy - L'ultima rivoluzione" di Carmine Amoroso (2006) i
"Pinocchio" di Alberto Sironi (2008).