Luca Zingaretti biografia
Storia di Luca Zingaretti
Luca Zingaretti, nato a Roma nel 1961, dopo aver lasciato gli
studi di psicologia all'Università, si è iscritto nel all’Accademia
Nazionale d’Arte Drammatica "Silvio D’Amico" ed ha frequentato vari
corsi, fra i quali lo stage di danza per attori alla scuola di Maurice Bejart.
Dopo essersi specializzato in teatro drammatico, entra a far parte della compagnia teatrale di Luca Ronconi e, negli
anni Ottanta, prende parte ad importanti allestimenti di teatro
classico, da "Tito Andronico" di Shakespeare a "Le tre sorelle" di
Cechov e di teatro contemporaneo come l'opera di Martin Sherman "Bent",
restando legato al Maestro Ronconi per ben cinque anni.
Il suo lavoro, su un set cinematografico, inizia nel 1987 con un ruolo di secondo piano,
offertogli da Giuliano Montaldo nel film "
Gli occhiali d'oro", accanto a
Valeria Golino e
Stefania Sandrelli, tratto dal romanzo di Giorgio Bassani
sul primo periodo delle leggi razziali in Italia, per proseguire con
altri piccoli ruoli come in "
Una questione privata" (1991)
"Senza Pelle" (1994) dove recita a fianco
della brava Kim Rossi Stuart.
Nello stesso anno inizia a lavorare per il piccolo schermo prendendo parte a "
Il giovane
Mussolini" (1993) dove interpreta Pietro Nenni
Dopo un decennio di apprendistato nel mondo del cinema e della TV,
eseguito contemporaneamente al suo lavoro di attore teatrale, i
ruoli che gli vengono offerti cominciano ad essere quelli da
protagonista, ruoli che gli si attagliano perfettamente.
Dopo aver recitato nella parte di un boss mafioso ne "
La Piovra 8",
in contrapposizione con
Raoul Bova, Luca Zingaretti ottiene il ruolo del commissario
Montalbano nella omonima serie televisiva tratta dai gialli di Camilleri.
Il ruolo del commissario, ruvido ma dal cuore d'oro, diventa una
costante della carriera dell'attore, che è anche protagonista
della fiction "
Perlasca. Un eroe italiano" e "
Cefalonia", accanto
alla compagna Luisa Ranieri.
Luca Zingaretti, si rivela un positivo interprete in "
Texas '46"
(2002), nella commedia "
Prima dammi un bacio",
con
Stefania Rocca,
"
Alla luce del sole", film drammatico sulla vita del parroco
Don Puglisi, ucciso dalla mafia e, nel film di successo "
I giorni dell'abbandono" (2005) di Roberto Faenza dove è il marito fedifrago di
Margherita Buy.
Mentre per il piccolo schermo Luca Zingaretti è sempre il
Commissario Montalbano, l'attore, per non restare intrappolato
dallo stereotipo del tipico maschio mediterraneo, decide di
ampliare le sue prospettive e dimostrare la versatilità del suo talento.
Recita così per due importantissime fiction-kolossal, quali la
parabola evangelica "
Jesus" a fianco di Jeremy Sisto (in cui è
l'apostolo Pietro) e la biografia del coraggioso Giorgio Perlasca tratta dal romanzo
"La banalità del bene" di Enrico Deaglio, "
Perlasca. Un eroe
italiano"(2002), la straordinaria vicenda di un uomo che, quasi da solo,
nell’inverno del 1944-1945, a Budapest riuscì a salvare dallo
sterminio nazista migliaia di ebrei ungheresi, fingendosi Console
spagnolo, lui che non era né diplomatico né spagnolo.
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A conferma della sua capacità di interpretare ruoli diversissimi,
sarà un banchiere laido e corrotto in "
A casa nostra"
(2006), un cuoco seduttore in "
Tutte le donne della mia vita", con
Vanessa
Incontrada e Rosalinda Celentano, un neo-fascista nel film "
Mio
fratello è figlio unico" e, insieme a
Monica Bellucci,
è un celebre attore del cinema fascista in "
Sanguepazzo"
di Marco Tullio Giordana, e poi lavora con la nuova promessa del
cinema
Micaela Ramazzotti in "
Non prendere impegni
stasera" di Gianluca Maria Tavarelli.