Kevin Spacey biografia
Storia di Kevin Spacey
Kevin Spacey Fowler, attore e regista americano, nasce a South Orange, New Jersey, il 26 luglio 1959.
Figlio di un tecnico di laboratorio e di una segretaria d'azienda è il più piccolo di tre fratelli.
Presto si distingue per la sua passione per il cinema, a 5 anni conosce a memoria tutti i film di Henry Fonda e le battute di Bogart.
Da ragazzo è rissoso e ribelle, durante le elementari è lo studente con più note e punizioni, tanto che i genitori lo spediscono all'Accademia Militare di Northridge, perchè impari la disciplina.
Finita prematuramente la carriera militare (viene espulso dopo due anni), si iscrive a una scuola d'arte drammatica, la Chatsworth High School di San Ferdinando Valley, mentre prova a cimentarsi con il cabaret per arrotondare lo stipendio da commesso.
In quel periodo si avvicina anche alla moda punk e fa amicizia con un altro attore esordiente e squattrinato,
Robin Williams, intanto continua gli studi presso la Los Angeles Valley College e poi presso la Julliard School,ma lascia la scuola senza prendere il diploma e tenta di entrare nel mondo dello spettacolo.
Kevin riesce a farsi ingaggiare dal New York Shakespeare Festival
nel 1981 e nel 1983 supera con successo alcuni provini televisivi,
che gli valgono una particina nel telefilm "Crime Story" e poi un
ruolo più importante nel serial "L.A. Law'".
Mentre aspetta la sua occasione per entrare nel dorato mondo di
Holliwood, Kevin Spacey si dedica al teatro, lavora in
tv e coglie ogni occasione per fare la comparsa e lavorare sul set con dei veri attori.
Finalmente nel 1986 arriva il sospirato debutto cinematografico con
una piccola parte nel film "Heartburn - Affari di cuore" con Meryl Streep e
Jack Nicholson,
ma è solo con il film "Una donna in carriera", recitato accanto ad
Harrison Ford e Melanie Griffith che ha il primo successo personale.
Il viso di Kevin Spacey appare anonimo, come il suo aspetto, ma è apprezzato dalla critica
per la capacità di mescolare umorismo e drammaticità e per la bravura che lo rende unico.
Kevin recita con gli occhi, neri e profondi, ed è dotato di una mimica strepitosa, oltre che da una naturale
affabilità, tanto che colleghi e gli amici lo chiamano '"terrore puro", per gli scherzi
terribili che gli piace organizzare con la massima precisione, durante le riprese dei film.
Dopo essere stato protagonista dell'ottima interpretazione dello storpio Verbal Kint nel film "I soliti sospetti" (1995), una
pellicola difficile, sia nell'intreccio che nella resa interpretativa, che gli fa conquistare l'Oscar come migliore attore
non protagonista, Kevin Spacey appare nella classifica del magazine inglese 'Empire' tra le 100 star di tutti i tempi e le proposte dei
registi assediano l'attore trentaquatrenne.
Tra le sue migliori interpretazioni per il grande schermo, lo ricordiamo in "Virus Letale" nel 1995, maniaco e psicopatico in
"Seven", lo stesso anno, cinico procuratore distrettuale in "Il
Momento di uccidere" (1996), a fianco della bellissima Kim Basinger,
nel 1997 in "L.A. Confidential" e protagonista del film tutta
suspance "Il negoziatore".
Nel 1999 l'attore interpreta il teatrale "The Big Kahuna", poi
è Michael Lynch in "Un perfetto criminale"
quando, a gennaio 2000, nelle sale italiane esce l'attesissimo
film, campione d'incassi in Usa nonché opera prima del regista
teatrale Sam Mendes, "American Beauty".
(pubblicita' ads A3)
Per la performance di Kevin Spacey nella parte di Lester, frustrato
e disincantato quarantenne della middle class americana,
ottiene una meritata Nomination ai Golden Globes e vince l'Oscar
come Miglior Attore Protagonista, aggiungendo il successo personale
al successo del film "American Beauty", premiato con tre Golden Globes: Miglior Film, Regia e Sceneggiatura.
Attore splendido, il suo sguardo, ora cinico e indagatore, psicotico
e gelido, ironico e provocante, l'ha reso uno dei volti più noti di
Hollywood e continua imperterrito una carriera che dura ormai da decenni.
I ruoli sono i più vari: ora è il malinconico cronista Quoyle in "The Shipping News" (2002),
poi sarà il protagonista del drammatico "The life of David Gale"
di Alan Parker, però Kevin Spacey ha bisogno di cambiare e, lasciato
Hollywood per l'amatissimo teatro, assume la guida del prestigioso "Old
Vic" a Londra sollevando un coro di protesta dei critici teatrali
inglesi, che lo trattano da yankee.
Sempre desideroso di mettersi alla prova, l'attore che già nel 1996
aveva diretto un suo film, ha scritto, diretto e interpretato "Beyond
the Sea, sulla breve vita dell'idolo pop dei primi anni '60 ,Bobby Darin, un film che è un piccolo gioiello, ma che non è piaciuto al
pubblico americano.