Giorgio Pasotti biografia
Storia di Giorgio Pasotti
Giorgio Pasotti nasce a Bergamo il 22 giugno del 1973.
La sua prima grande passione è il karate, trasmessagli dal padre
Mario, profondo conoscitore delle arti marziali cino-giapponesi.
Già a sei anni sotto la sua guida, inizia la pratica del karate, poi del kobudo e del wushu.
A 13 anni è cintura nera, a 14 nel 1987, vola in Cina per due mesi
per conoscere tutti i segreti delle arti marziali, ottenendo i primi
riconoscimenti agonistici, sia a livello italiano che internazionale.
Nel '92, terminati gli studi superiori, parte di nuovo per la Cina
dove si allena con la nazionale cinese, vincendo importanti premi proprio in terra cinese.
Con un davanti un prevedibile destino in campo atletico, si fa notare, da una società di produzione di Hong Kongtanto, la
Milestone Production Ltd. che in quel momento sta cercando un volto occidentale per un film.
Così sul set di "Treasure Hunt", Giorgio Pasotti nel ruolo di un monaco del tempio di Shaolin incontra il mondo del cinema.
Dopo due anni e dopo aver girato anche il film, "The drunken master 3", decide di tornare a casa, dove alterna gli studi di recitazione ad esibizioni
di wushu in giro per l'Italia, conquistando, tra l'altro, l'oro ai campionati europei.
A Los Angeles dove Giorgio Pasotti si è recato per studiare recitazione, gira un altro action movie: "Dragon Fury 2".
Nel 1998, tornato in Italia recita nella la commedia "Voglio stare sotto il letto" a
fianco di
Michelle Hunziker e decide di abbandonare professionalmente le
arti marziali, per dedicarsi totalmente alla carriera di attore.
La buona occasione glie la dà il regista Daniele Luchetti che lo
scrittura per il film impegnato "I piccoli maestri", tratto dal
romanzo di Luigi Meneghello, il film è presentato in concorso al
Festival di Venezia.
Segue "Ecco fatto" al fianco di
Barbora Bobulova per il primo lungometraggio di Gabriele Muccino.
Deciso e motivato, Giorgio Pasotti non ha intenzione di perdere tempo e, fra un film
el'altro, accetta lavori in Tv dove il pubblico lo apprezza in
"Quelli che il calcio", "Cronache Marziane", "Smetto quando voglio",
"Sottovoce" e "Cinematic" su Mtv italia.
Nel 2000 Giorgio Pasotti si sente pronto per il teatro, dove è
protagonista insieme alla brava
Stefania Rocca in "Le poligraphe" dal
testo del canadese Robert Lepage ottenendo commenti abbastanza soddisfacenti.
"L'ultimo bacio" di Muccino, film campione d'incassi, a fianco di
Stefano Accorsi, Giovanna
Mezzogiorno e
Stefania Sandrelli, lo fa conoscere al grande pubblico.
Intanto, anche le agenzie pubblicitarie lo trovano perfetto con la
sua aria seria e rassicurante e lo ingaggiano per promozioni commerciali in spot e videoclip.
Il più grande successo di pubblico lo ottiene però dal piccolo
schermo con "Distretto di polizia" in un ruolo che sembra fatto apposta per lui.
Giorgio Pasotti sa anche rischiare con il cinema d'avanguardia ed
accetta di lavorare con registi poco conosciuti come Davide Ferrario,
che gli affida il ruolo da protagonista in "Dopo mezzanotte", un
piccolo film di grande successo ed è stato il protagonista del film
d'esordio di Eugenio Cappuccio, "Volevo solo dormirle addosso",
presentato a Venezia 2004, dove l'attore scopre di essere adatto anche per film noir.
In Tunisia è stato coprotagonista di attori affermati come
Michele Placido
e
Alessandro Haber in "
Le rose del deserto"
di Mario Monicelli e poi ha girato ancora a fianco di Stefania Rocca in "Voce del verbo amore.