Ambra Angiolini biografia
Storia di Ambra Angiolini
Ambra Angiolini nasce a Roma il 22 Aprile del 1977. Vivace e simpatica cresce con una sorella e un fratello e con la passione per il ballo.
I genitori sono piuttosto severi, il papà è operaio e la mamma è impiegata nella stessa ditta, ma non si oppongono quando a soli dodici anni vuol partecipare a dei provini organizzati dalla Fininvest per adolescenti talentuosi: lei studia danza da quando aveva nove anni.
La piccola Ambra è davvero una bambina prodigio, si muove con disinvoltura, ha grazia e sembra nata per esibirsi. Gianni Boncompagni la ingaggia per "Bulli e pupe" ideato e condotto da Paolo Bonolis e Antonella Elia, dove Ambra si fa notare per la vivacità delle interpretazioni canore.
Mentre frequenta il Liceo Linguistico prende parte alla seconda edizione di "Non è la Rai", diretta ancora da Boncompagni che, da bravo "pigmalione”, le insegna tutto sul mondo dello spettacolo; quando vince il Telegatto come personaggio rivelazione dell'anno ha solo quindici anni.
Ambra spicca per maturità e sfacciataggine e per due edizioni dal 92 al 94 le viene affidata la maggior parte della conduzione del "Gioco dello zainetto".
Conclusa l'esperienza di Non è la Rai, per Ambra comincia un periodo di intensa attività nel mondo della musica. Il suo primo album intitolato "T'appartengo" vende solo in Italia 370.000 copie e non passa molto tempo prima di iniziare un tour oltreoceano in Sud America con la versione spagnola del disco.
Nel 1995 partecipa al Festivalbar con la canzone "L'ascensore", dopodiché recita nel film tv "Favola" diretto dal regista Fabrizio De Angelis e che si rivela un grande successo di pubblico.
Da questo momento in poi, la carriera di Ambra Angiolini non si ferma un attimo: è sempre in TV ora con Pippo Baudo, ora con Gerry Scotti, Mike Bongiorno in trasmissioni che fanno grande audience, ma che accendono polemiche sulla sua sfacciataggine che le viene rimproverato di sfociare nella spudoratezza.
Per questo motivo Ambra decide di allontanarsi dal mondo della tv. Il fatto è che non ha retto allo stress e deve curarsi per disturbi alimentari, diventata bulimica, diventa anche molto solitaria e triste affrontando un brutto periodo, anche perchè i lavori che affronta non hanno il successo che ha conosciuto agli esordi della sua carriera, troppo fragile, contorta, incapace, al di là delle pose, di vivere con leggerezza.
Nella ricerca di una nuova versione di se, Ambra Angiolini si dedica al lavoro in radio e fa i primi passi nel mondo del teatro dove, nel 2000, interpretando "Menecmi" di Plauto, diretta da Nicasio Anselmo, viene riscoperta dalla critica.
Ambra Angiolini ritorna attiva nel mondo dello spettacolo, più forte e adulta accetta alcuni ruoli in fiction per la Tv dove rivela una grande predisposizione alla recitazione; il pubblico l'apprezza in sceneggiati molto amati come "Una donna per amico 3" e "Maria Maddalena" con Maria Grazia Cucinotta.
Intanto anche la vita sentimentale di Ambra si stabilizza. Incontra il cantante Francesco Renga e va a vivere con lui a Brescia, dove gli impegni di lavoro diminuiscono, permettendole di dedicarsi ai due figli, Jolanda (2004) e Leonardo e trovando il giusto equilibrio tra la vita privata, che protegge con riservatezza, e quella esposta ma distante, del mondo dello spettacolo.
Il regista turco Ferzan Ozpetek le offre un buon ruolo nel cast di "Saturno contro" con Stefano Accorsi e Margherita Buy dove, nella parte di Roberta, la ragazza fragile e spudorata, introversa e sensuale, dimostra ancora una volta la capacità di vestire panni diversi a seconda dell'occasione.
Nel film è una tossicodipendente, un personaggio intenso e difficile che le vale il Nastro d'Argento e il David di Donatello come miglior attrice non protagonista, oltre al Ciak d'Oro e il Globo d'Oro come attrice rivelazione dell'anno.
Dopo essere stata invitata, tra accese polemiche, a presentare la giuria della Mostra del Cinema di Venezia, il 2007 la vede nuovamente protagonista della
commedia "Bianco e nero" di Cristina Comencini, dove interpreta la parte di Elena, che si ritrova a dover fare i conti con i propri insospettati pregiudizi,
quando il marito (Fabio Volo) comincia una relazione con una donna africana (Aà¯ssa Maà¯ga), di cui Ambra dice: "una donna sciatta, rigida, priva di ironia.
Un personaggio così lontano da me, che ho fatto fatica a entrare nei suoi vestiti."
Dopo i primi passi nel mondo del cinema d'autore, Ambra Angiolini ha tutte le carte in regola per diventare un'attrice a tutto tondo e far parte dei migliori artisti che sanno affrontare con intelligenza e bravura i ruoli più disparati.
A conferma di ciò nel 2009 Ambra è co-protagonista accanto a Lorenzo Balducci e Stefania Sandrelli nel film di Luciano Melchionna "Ce n'è per tutti", un'ambiziosa e originale commedia nella quale veste i panni, un poco sgradevoli, di una ragazza romana burinotta, che, invece di migliorarsi diventa una
caricatura di se stessa: unghie finte e disegnate, capelli biondo platino con la ricrescita scura, contorno labbra più scuro del rossetto.