Amanda Sandrelli biografia
Storia di Amanda Sandrelli
Amanda Sandrelli Paoli, attrice di cinema e di teatro, è nata a Losanna, in Svizzera, il 31 ottobre 1964.
Figlia d'arte, assomiglia molto alla bella mamma Stefania, di cui porta il cognome, mentre dal padre, il cantautore Gino Paoli, prende la passione per la musica.
Amanda Sandrelli, rivela da subito una versatilità che le permette di affrontare serenamente diversi ruoli, dal comico al drammatico.
Infatti la vivace e dolcissima Amanda debutta ventenne sul grande schermo con il ruolo dell’ingenua innamorata nel divertente "Non ci resta che piangere" (1984) di Massimo Troisi e Roberto Benigni e subito dopo recita la drammatica parte dell’amante del morboso marito della madre nel letterario "L’attenzione" (1984) di Giovanni Soldati.
Il regista Giuseppe Bertolucci la impegna nei suoi film "Strana la vita" (1987) e "Amori in corso" (1988) dove è un'ambigua giovane fidanzata, Vincenzo Badolisiani la sceglie per "Cinecittà Cinecittà" (1990).
Intanto la giovane attrice accetta buoni ruoli in TV con "Investigatori d’Italia" (1986) di Paolo Poeti, "Benvenuto Cellini" (1989) di Giacomo Battiato,
"Piccole donne oggi" (1989) di Gianfranco Albano ed "Il sassofono" (1991) di Andrea Barbini.
Negli anni '90 alterna il lavoro fra TV e Teatro; in questo periodo gira l'Italia con pieces che hanno molto successo: "Né in cielo né in terra" (1992) di Duccio
Camerini, "Bruciati" (1993) di Angelo Longoni, "La chunga" (1994) di Mario Vargas Llosa per la regia di Lucio De Fusco, Gianni Ginetta e gli altri (1995) di Lina Wertmà¼ller e "Tre sorelle" di Anton Checov per la regia di Duccio Camerini.
Maurizio Nichetti le affida l'impegnativo ruolo di venditrice di giocattoli dalla doppia vita nel rocambolesco "Stefano Quantestorie" (1993) e per la televisione Amanda Sandrelli recita in "Positano" (1995) di Vittorio Sindoni, "Le madri" (1999) di Angelo Longoni, "Perlasca" (2001) di Paolo Poeti e "Cuccioli" (2002).
Con "Nirvana" (1996) di Gabriele Salvatores a fianco di Diego Abatantuono, Christopher Lambert, Claudio Bisio, Sergio Rubini, e "Ricordati di me" (2002) di Gabriele Muccino, Amanda Sandrelli conferma la sua straordinaria adattabilità ed aderenza anche ai personaggi più difficili.
Uno sceneggiato TV che è molto piaciuto nel 2005 è stato "Il giudice Mastrangelo" nel quale la Sandrelli è co-protagonista con Abatantuono.
Nel 2007 al Festival di Torrechiara, viene rappresentato uno spettacolo di grande suggestione: l’attrice Amanda Sandrelli e la cantante argentina Maràa Estela Monti, supportate da un trio d’eccezione, rievocano le atmosfere e la malìa di Buenos Aires attraverso i testi dello scrittore Jorge Luis Borges e i grandi “classici” della musica argentina; Amanda è la voce narrante.
In teatro ha fatto spesso coppia col marito, l'attore romano di origine peruviana Blas Roca Rey.
Come regista Amanda Sandrelli ha diretto nel 2004 il cortometraggio "Un Amore Possibile" e nel 2007 il film documentario "Piedi x Terra" prodotto da Leone Crescenzi per Shape Studio, che narra la sua esperienza di incontro con Mobwuto, il bambino malawita da lei adottato circa dieci anni fa.