Shine
Shine
Titolo originale: Shine
Paese: Australia
Anno, :1996
Durata: 110'
Genere:
Drammatico/biografico/musicale
Regista: Scott Hicks
Principali interpreti: Armin Mueller-Stahl, Noah Taylor, Geoffrey Rush,
Lynn Regdrave, John Gielgud
Trama
David Helfgott, (Noah Taylor e Geoffrey Rush), è un ragazzino ebreo che vive in in una numerosa e povera famiglia australiana di origine polacca.
Suo padre, Peter (Armin Mueller-Stahl), è un genitore severo, intollerante e dalla personalità schiacciante.
Ad una gara scolastica, pur non uscendo vincitore, David attrae l'attenzione di un membro della giuria che si offre di dargli lezioni gratis, poi un concertista di fama internazionale offre al ragazzino l'opportunità di studiare il pianoforte in modo più completo negli Stati Uniti.
Quando arriva l'invito per trasferirsi negli Stati Uniti, il padre, geloso e possessivo, si oppone con tutte le forze all'idea di separarsi
dal figlio.
Ma il tempo passa ed il giovane David cresce e diventa amico di una anziana scrittrice, che lo sostiene e lo incoraggia a partire.
Questa volta David, disobbedendo al padre, accetta la borsa di studio del Royal College of Music e si reca a Londra.
Ma anche da lontano l'influenza del padre continua fino a schiacciarlo.
Commento
Il film Shine ha concorso nel 1996 agli Oscar della Academy Awards come Miglior Film ed ha candidato Geoffrey Rushper come Miglior Attore,
aggiudicandosi il secondo.
In effetti Shine è un bellissimo film, per la sceneggiatura, per la fotografia e per i dialoghi: ma dicendo così si pecca nei confronti
della colonna sonora, splendida, e degli attori, che rivelano la loro professionalità.
Il film racconta la storia vera, anche se leggermente romanzata, dell'infanzia e della giovinezza del musicista David Helfgott, che si
trasferisce a Londra per completare la propria preparazione musicale.
In realtà questo viaggio di studio fu una fuga da un rapporto contrastato, alla continua e vana ricerca di amore e comprensione di un
padre tirannico e violento che gli aveva già impedito, con la forza, di trasferirsi in America per studiare.
Una fuga quindi; ma una persona sensibile in fuga è una persona che soffre e tale situazione provocò a David un tracollo nervoso ed emotivo
durante un concerto.
Era il 1970, David aveva solo venticinque anni, venne ricoverato e trascorse ben 10 anni della sua vita in cliniche psichiatriche,
estraniato dal mondo, dalla musica e dagli affetti.
L'incontro casuale ed il successivo matrimonio con l'astrologa Gillian, riportarono David dentro la stabilità e segnarono il suo trionfale
ritorno sulle scene.
Una storia vera che ha da insegnare tanto a tutti.
Correndo sulla tastiera di un pianoforte, le mani di David adulto, raccontano una "ridicola tragedia" e attraverso i suoi occhi miopi ed umidi, lo spettatore vive in una realtà diversa, quella di chi sa esprimersi solo attraverso l'arte.
Da vedere, anzi, da rivedere.
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