Non è un paese per vecchi
Non è un paese per vecchi
Titolo originale: No Country for Old Men
Nazione: U.S.A.
Anno: 2007
Genere:
Drammatico/Thriller
Durata: 122'
Regista: Ethan Coen, Joel Coen
Cast: Tommy Lee Jones,
Javier Bardem, Josh Brolin, Woody Harrelson, Kelly MacDonald.
Produzione: Universal Pictures
Data di uscita: 22 Febbraio 2008
Premi e riconoscimenti
2008 - Miglior Film Oscar (Academy Awards)
2008 - Miglior Regia Oscar (Academy Awards) Ethan Coen; Joel Coen
2008 - Miglior Sceneggiatura non Originale Oscar (Academy Awards) Joel Coen; Ethan Coen
2008 - Miglior Attore non Protagonista Oscar (Academy Awards) Javier Bardem
2008 - Miglior Film Straniero David di Donatello
Trama
Nel 1980, nel Texas meridionale, al confine con il Messico, il giovane Llewelyn Moss (Josh Brolin), un reduce dal Vietnam, si imbatte, mentre sta cacciando antilopi nella prateria, in un convoglio di jeep colme di cadaveri, di droga e di soldi.
Prende i soldi e decide di tenerseli, ma diventa subito la preda di una spietata partita di caccia: inseguito dai trafficanti, da uno sceriffo vecchia maniera, nonché dal solitario e misterioso Chigurh (
Javier Bardem), un assassino psicopatico munito di un fucile da mattatoio.
Moss tenta disperatamente di sfuggire a un destino inevitabile, coinvolgendo per ingenuità, la giovanissima moglie (Kelly MacDonald), dopo aver innescato una reazione a catena di incredibile violenza che nemmeno la legge del Texas, impersonata dal disilluso sceriffo Bell (Tommy Lee Jones, riesce a fermare.
Commento
In poche parole questo film racconta l'avventura di un uomo in fuga in Texas tra soldi, droga e
assassini.
Preso pari pari dal romanzo del Premio Pulitzer Cormac McCarthy, persino nei dialoghi, questo nuovo film dei fratelli Coen non fa altro che
rendere ancora più orrenda la violenza di cui la storia è infarcita.
Anzi, la violenza è la base del racconto, semmai è resa curiosa dall'originale modo di uccider del superkiller Chigurh, che usa un sistema ad aria compressa; proprio dei mattatoi.
Se lo scrittore McCarthy, riconosciuto interprete letterario dei mutamenti di un mondo, in questo caso quello del West e della frontiera
messicana, voleva convincerci che è diventato estremamente più violento di quanto non lo fosse cent'anni fa, con l'abilità dei due registi ci è riuscito alla grande.
Le uccisioni abbondano in "Non è un paese per vecchi" però i Coen non si fermano alla coreografia raffinata della violenza, non si accontentano di ironizzare, non gli basta mostrare quanto sono bravi a suscitare il riso dinanzi a un uomo che muore.
Gli "esperti" dicono che in tanta brutalità lo scopo ultimo dei registi Coen sia riuscire a mettere in rilievo anche una sola scintilla di umanità in un mondo che sembra governato dalla follia.
A me è sembrato che l'unica scintilla di umanità ravvisabile nei personaggi del film sia la paura.
Io non lo rivedrei, ma agli appassionati del genere piacerà.
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