Crash
Crash - Contatto Fisico
Titolo originale:
Crash
Nazione: USA, Germania
Anno: 2004
Genere:
Drammatico
Tempo: 113 min.
Regista: Paul Haggis, Bobby Moresco
Cast:Con
Sandra Bullock,
Don Cheadle, Kathleen York, Matt Dillon, Jennifer Esposito, William Fichtner, Brendan
Fraser, Terrence Howard, Thandie Newton, Ryan Phillippe, Larenz Tate,
Tony Danza, Keith David, Shaun Toub, Loretta Devine, Daniel Dae Kim,
Michael Peà±a, Beverly Todd, Jack McGee.
Distribuzione: Twentieth Century-Fox.
Data di uscita: 11 novembre 2005
Riconoscimenti : premio Oscar come Miglior Film, Sceneggiatura originale
e Montaggio del 2005.
Da Crash
la Tv ha tratto la una serie dal titolo omonimo.
Trama
Il film racconta, come nell'arco di 36 ore sulle strade della Città degli Angeli vengono a
"incontrarsi/scontrarsi" diverse storie: quella di Graham, un detective nero
(Don Cheadle) e della sua collega-amante bianca (Kathleen York); quella di due litigiosi ladri
d'automobili afroamericani (Terrence Howard e Thandie Newton); quella di
un procuratore distrettuale perfezionista (Brendan Fraser), ossessionato
da una moglie ansiosa e irascibile (Sandra Bullock); quella di due
agenti, una recluta dai retti principi morali affiancato ad un
poliziotto dalla doppia faccia, violento e razzista sul lavoro e figlio
amoroso col padre malato tra le mura domestiche (Matt Dillon e Ryan
Phillippe); quella di un affermato regista televisivo di colore,
vittima, con la moglie, dell'abuso di potere di un poliziotto; quella di
un immigrato iraniano (Shaun Toub) che compra un'arma per difendere il
suo negozio, ma viene beffato dall'assicurazione per via di una
serratura; quello di una coppia coreana di mezza età; quella di un
fabbro latinoamericano e della sua bambina.
Commento
Un incidente d'auto incrocia le vite di un gruppo di persone, a Los Angeles: un detective di colore
Graham Waters, (Don Cheadle), la cui madre si droga e il fratello ruba
automobili; un procuratore distrettuale con una moglie iraconda; un
poliziotto che si prende cura del padre malato e intanto scandalizza il
suo giovane collega con il suo razzismo; un immigrato
iraniano che compra una pistola per difendere il suo negozio...ecc.
Una folla di personaggi di razze ed estrazione sociale diversa, vivono in
una grande città plurietnica, dove la convivenza dovrebbe sempre essere
un problema, ma, per la capacità degli esseri umani di vivere "soli" fra
la gente, tocca "al caso", aprire loro gli occhi per specchiarsi negli
altri, ma anche incontrare la violenza.
Ciò che colpisce guardando il film, dal punto di vista tecnico, oltre
alla crudezza imposta dagli argomenti trattati, è che nonostante le
storie raramente s'intreccino tra loro, non si avverte il senso di
divisione tipico del film a episodi, anzi la pellicola scorre tranquilla
e, benché si salti da una vicenda all'altra di continuo, il cambiamento
è impercettibile, si nota solo che i personaggi sono diversi.
Apparentemente l'elemento conduttore è il razzismo, l'ignoranza
e la rabbia che alcune persone hanno nei confronti di culture diverse,
ma poi, proseguendo nella visione, ci si rende conto che il punto focale è
la poca voglia o possibilità di comunicare che portano alla violenza e
alla tragedia, indipendentemente da quale sia l'origine etnica.
Volendo dare un significato al film, Los Angeles diventa lo specchio
della società, del Villaggio Globale in cui viviamo tutti, dove la
paura, la diffidenza e la frustrazione hanno preso il sopravvento,
portando repressione, rabbia, violenza gratuita e tragedie non volute…e
non c'è innocenza che possa salvarci.
Il bene e il male si confondono nell'opera prima del regista e sceneggiatore Paul Haggis.
Alla fine di questo film appassionante e commovente ci si chiede se esiste un modo per riscattarsi, se potremo recuperare la dignità e
l'innocenza perduta.
Film da vedere, che fa riflettere.
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