V per Vendetta

Titolo originale: V for Vendetta
Nazione: USA, Germania
Anno: 2005
Genere: Fantascienza
Tempo: 120'
Regista: James McTeigue
Cast: Natalie Portman, Hugo Weaving, Stephen Fry, Stephen Rea, John Hurt, Sinéad Cusack, Nicolas De Pruyssenaere, Eddie Marsan.

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Trama

Nella Londra del 2020, un misterioso personaggio conosciuto come "V" Hugo Weaving), combattente per la libertà, usa beffardi metodi terroristici per combattere il sistema totalitario che regna nel paese.

Quando la giovane Evey scopre la verità sul passato dell'uomo mascherato, decide di votarsi alla sua causa, scoprendo una nuova forza in sé stessa.

Il film scritto e prodotto dai fratelli Wachowski, diretto da James McTeigue, ha tutto quel che ci vuole per conquistare vari strati di spettatori.

Tratto da un fumetto di Alan Moore, racconta la storia di un bandito mascherato, a metà strada fra Zorro e il Conte di Montecristo, fuggito dal campo di concentramento dove il regime paranazista inglese compie esperimenti sui "diversi" e sulle minoranze.

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Commento

«Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli», esistono diverse differenze tra il fumetto originale ed il Film, ma il risultato è comunque strabiliante.

E' senza dubbio uno di quei Film che ti lasciano qualcosa".

Più che consigliato".

Prendo il film per quello che mi ha dato: un coinvolgimento sentimentale tra quattro persone con tutti gli intrecci e le combinazioni possibili."

Capolavoro visionario tra Metropolis e 1984, un inno alla forza delle idee e dei sentimenti.."

"...come molti hanno criticato, la storia prende una piega che la porta a virare da commedia a dramma. Che c'è di male? La vita è fatta di momenti "leggeri" e di tragedie incombenti. Tutta la vita finisce inesorabilmente in tragedia, o no?".



Ho letto i commenti di altri spettatori di cui ho riportato uno stralcio ed ho notato che nel bene o nel male il film ha lasciato il segno.

Il film può essere apprezzato per la scenografia e per certe scene davvero spettacolari come lo svolgersi del domino gigante che precede le bombe finali e Londra animata da cento, mille, milioni di «maschere Mr V» in marcia contro il regime.

In una cupa Inghilterra dittatoriale un eroe solo combatte per la Libertà e riesce a sollevare tutto il popolo.

Resistenza, dunque, o terrorismo? Il quesito è di quelli che tormentano (non per caso il film è stato bloccato a lungo dopo le bombe di Londra del 7 luglio) ed è difficile non porselo, soprattutto perché ciò che nel fumetto era furiosa complessità nel film sfuma facilmente in simbologie più o meno vendibili che si affastellano senza davvero innescare un senso in più.

Ovvio che alcune sequenze si facciano notare, ma alla fine, paradossalmente, l'unico palpito arriva dall'interpretazione di Hugo Weaving (l'agente Smith di Matrix), di cui non vediamo mai il volto: da sotto quella maschera, fissa lascia trasparire sentimenti mutevoli e un lampo di tragica malinconia che riscatta il tutto.

Da Panorama, 23 marzo 2006.

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