1408
1408
Titolo originale: 1408
Nazione: USA
Anno:
2007
Genere:
Horror
Tempo:
1h 34'
Regista:
Mikael Hafstrom
Cast:
John Cusack, Samuel L. Jackson, Mary McCormack, Jasmine Jessica
Anthony, David Nicholson, Alexandra Silber, Tony Shalhoub, Emily Harvey,
Noah Lee Margetts
Produzione:
Distribuzione:
Data di uscita:23 Novembre 2007 (cinema)
Tratto dal racconto 1408 compreso in "Tutto è Fatidico" di Stephen King.
Trama
(John Cusack) è uno scrittore di libri aventi come tema luoghi “stregati”, ma che alla fine della sua ricerca non si sono mai rivelati tali.
Forte di queste esperienze Mike Enslin, quando riceve una cartolina che
gli suggerisce di non entrare nella stanza 1408 dell’Hotel Dolphin a New
York (stanza in cui sono morte ben 56 persone).
Tutta la storia si svolge quindi in una sola stanza d'albergo che a
tutta prima sembra la più anonima del mondo.
Mike, nel raccogliere il materiale per il suo libro, segue una tecnica personale che consiste nel registrare vocalmente, quasi minuto
per minuto, quello che vede, quello che pensa e quello che succede in quella notte nella stanza 1408.
Sarà, alla fine, questo piccolo strumento a mantenere il mistero alla
conclusione della storia.
Naturalmente la stanza è infestata dalle forze del male che tenteranno
di uccidere lo scrittore: immagini e situazioni dolorose del suo passato
lo coinvolgeranno come gli elementi apocalittici che si scateneranno
intorno a lui spaventandolo a morte e spaventando anche lo spettatore...
Commento
Tratto da un racconto breve di Stephen King contenuto nella raccolta “Tutto è
fatidico”, il film di Hĺfström riesce a essere all'altezza del racconto,
sa rispettare il particolare genere di horror che non usa sangue e
squarciamenti per terrorizzare lo spettatore, ma spaventa con quello che
"potrebbe accadere".
Il film ricorda un poco Shining (a cui rende omaggio), ed ha a
disposizione un ottimo John Cusack che è molto espressivo e coinvolgente.
Belli gli effetti speciali che in alcuni momenti sanno travolgere anche lo spettatore.
Ho letto alcune critiche
negative in Internet, ma a me è sembrato un ottimo prodotto, nel suo
genere, forse troppo moderato per gli amanti del genere pulp, ma molto più godibile da una più ampia platea.
Alcuni spettatori hanno preferito il film al libro, però.
Da vedere.
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