Il pittore Jacek Yerka è nato in una piccola città della Polonia settentrionale, Torun.

Ha trascorso i suoi primi anni in mezzo all'architettura meravigliosamente conservata dell'Europa medievale, poiché la sua città natale è stata risparmiata dei bombardamenti che hanno colpito la Polonia durante la seconda guerra mondiale.

L'ambiente urbano fatto di case mattoni rossi richiama immediatamente le opere di Bosch e Brueghel.

Yerka ha studiato arte all'università, prima di ribellarsi contro la tendenza a dipingere con meno attenzione al realismo e ai dettagli.

Ha invece trovato il suo stile studiando le opere dei maestri del Nord Europa, come Van Eycks, Dierck Bouts, Robert Campin, Bosch e surrealisti come Magritte.

"Ho fatto il mio primo dipinto un anno prima di andare all'università, dove ho iniziato a studiare la grafica. I miei istruttori hanno sempre cercato di dipingere nello stile astratto più contemporaneo, cercando di allontanarmi dal mio fascino per il realismo".

I dipinti accuratamente resi di Yerka (acrilici su tela) sono pieni di immagini dell'infanzia dell'artista, influenzata fortemente dai dintorni della sua casa negli anni '50 e dalla cucina della nonna, dove ha trascorso gran parte del tempo.

Piccoli animali e paesaggi meravigliosamente capricciosi sono i tratti distintivi delle opere deliziose di Yerka.

"Per me, gli anni '50 sono stati una specie di età dell'oro: erano i felici anni della mia infanzia, pieni di meraviglia per il mondo che mi circondava e che si rifletteva di conseguenza nel mio lavoro.

Ad esempio, per dipingere un computer, avrei sicuramente usato una forma estetica pre-guerra".

Il lavoro di Jacek Yerka è stato esposto in Polonia, Germania, Monaco, Francia e Stati Uniti.

Le sue opere sono presenti anche nei musei d'arte polacca.

I suoi due libri di arte a colori, i campi di mente e l'arte fantastica sono pubblicati da Morpheus.

"L'arte di Yerka brilla con echi di famosi artisti surreali del passato: Hieronymus Bosch, Pieter Brueghel, Salvador Dali e Rene Magritte". (Omni Magazine)