Li Wentao è un artista cinese.

L'artista mette in scena un personaggio solitario, una giovane, una donna fragile, sempre a piedi nudi, sempre semi spogliata.

Chiaramente qualcosa ci comunica la sua mente.

E' il modo in cui ci identifichiamo con lei, proprio come ci identifichiamo con la protagonista di un gioco.

E' facile confondere l'artista col soggetto.

La donna guarda fuori da una finestra, di lato, verso lo spettatore.

Non possiamo descrivere, tanto meno individuare, la sua espressione.

Pensierosa, diffidente, spaventata? Oppure lei condivide un segreto tranquillo, una cospirazione personale?

Non sappiamo la sua storia, ma noi vogliamo continuare a guardare il lavoro, sperando in qualche soluzione del suo problema.

I colori dicono una cosa, le linee ne dicono un'altra.

Gli azzurri e marroni, bianchi e rosa sono muti. Tristi e contemplativi. Come lei.

Le linee sono sinuose e languide.

Finestre e porte che si aprono su porte che si aprono su porte suggeriscono qualche altro spazio, un altro mondo.

Su ciò che è o ciò che rappresenta la scena, non abbiamo alcun indizio.

Tutto quello che sappiamo è che questa giovane donna comanda lo spazio che la circonda.

Non è possibile trovare molto sull'artista on-line. Li ha un BFA presso l'Accademia Centrale di Belle Arti, Pechino, Cina e un MFA presso la University of Massachusetts.

Il pittore vive e lavora a Pechino.

Forse il lavoro ci seduce perché non sappiamo nulla circa l'artista.

Allo stesso tempo, in noi quel poco che vediamo ci incanta.

E' come se Li attendesse per noi di fare una domanda, ma non sappiamo da dove cominciare.