Biografia e vita di Van Orley Bernaert (Belgio 1488-1542)
Il pittore fiammingo e disegnatore di arazzi
Bernaert van Orley, scritto anche Bernard, Bernart, Barent, o Barend, nasce nel 1492 a Bruxelles.
Figlio del pittore Valentin van Orley, Bernart entra al servizio di Margherita d'Austria, reggente dei Paesi Bassi, nel 1515 e tre anni dopo è nominato pittore di corte.
Le sue opere sono annoverate tra gli esempi appartenenti alla scuola romana di pittura, purtroppo con scarso successo da parte del pubblico.
Nel 1521 il pittore tedesco
Albrecht Dà¼rer
dipinge un ritratto dell'artista.
La sua famiglia è originaria di Lussemburgo, discendenti dei Seigneurs d'Ourle o d'Orley. Si sono poi trasferiti al ducato di Brabante dove il padre, Valentin van Orley nacque come figlio illegittimo perdendo il suo titolo nobile.
Bernard e suo fratello Everard (che diventerà anch'egli un pittore) nascono entrambi a Bruxelles.
Nel 1512 Bernaert van Orley si sposa con Seghers Agnes, mentre nel 1539, poco dopo la sua morte, sposa Catherina Helluick, avendo in totale sei figli, quattro dei quali seguiranno le sue stesse orme.
Si suppone che Bernard van Orley abbia completato la sua formazione artistica a Roma alla scuola di
Raffaello ma non ci sono fonti attendibili.
A quell'epoca sono pochi i pittori con una certa fama a Bruxelles, come Van Laethem e pittori della famiglia Coninxloo, quindi è più probabile che all'inizio l'artista abbia avuto la sua prima formazione proprio nella bottega del padre.
Il primo lavoro importante di Van Orley risale al 1512. Si tratta di una pala d'altare che raffigura i Santi Tommaso e Matteo.
Pur seguendo lo stile del pittore
Jan Gossaert, si
capisce che l'artista conosce lo stile rinascimentale delle incisioni e dei cartoni degli arazzi di Raffaello per gli "Atti degli Apostoli", presenti a Bruxelles tra il 1516 e il 1520.
Dal 1517 è riconosciuto come maestro nella gilda di San Luca di Anversa.
Nei suoi primi lavori continua la tradizione di
Jan van Eyck,
Roger van der Weyden e dei loro seguaci.
Ma poi comincia gradualmente ad integrare i motivi del rinascimento italiano, rappresentando vari tipi di figure messe in una relazione
spaziale, proprio come nelle opere di Raffaello.
Tra i vari ritratti che Van Orley realizza, l'unico sopravvissuto e firmato risale al 1519 e rappresenta Georg Zelle.
Tra gli arazzi da lui disegnati c'è la serie Hunts of Maximilian e La Battaglia di Pavia.
Bernaerd van Orley spesso firma i suoi quadri, soprattutto nel suo primo periodo prima del 1521, con lo stemma della Seigneurs d'Orley, anche se qualcuno sostiene che questa fosse la firma del padre.
Insieme a Jan Gossaert e
Quentin Matsys, Bernaerd van Orley è considerato come uno dei principali innovatori della pittura fiamminga del 16° secolo, proprio per aver adottato lo stile del Rinascimento italiano.
I suoi dipinti sono eseguiti con grande cura dei dettagli e si distinguono per i colori brillanti.
La sua produzione di arazzi è anche superiore, per qualità e costo, a quella dei quadri, essendo spesso intrecciati con fili d'oro e d'argento.
Sembra che van Orley avesse già iniziato la progettazione di arazzi in gioventù, ma dopo il 1530 l'artista si è dedicato quasi a tempo pieno
solo alla loro realizzazione e ai disegni per vetrate, allontanandosi dalla pittura.
Negli Stati Uniti sono custoditi alcuni suoi dipinti come Madonna col Bambino e Angeli, entrambi al
Metropolitan Museum of Art di New York.
Muore a Bruxelles nel 1542.