Biografia e vita di Van De Venne Pietersz (Olanda 1589-1662)
Il pittore e disegnatore dell'età d'Oro olandese
Van de Venne Pietersz nasce a Delft nel 1589.
L'artista si occupa soprattutto della rappresentazione di allegorie, ritratti e soggetti di genere, miniature, illustrazioni per libri e
disegni di satira politica.
La sua prima formazione avviene dal maestro orafo e pittore Simone de Valk.
Nel 1614 si trasferisce a Middelburg nel 1614 dove è influenzato da
Jan Brueghel the Elder e
Pieter Brueghel il Vecchio.
Nel 1625 si stabilisce a L'Aia dove entra nella Gilda di San Luca, mentre nel 1637 ne diventerà preside.
E' stato un membro fondatore della Confraternita della pittura, un gruppo deciso a migliorare lo stato indipendente e la posizione sociale
dell'artista nella società olandese, incoraggiando un approccio più accademico alle arti.
Essendo i suoi genitori delle Fiandre, fuggiti a nord per evitare i conflitti religiosi, le sue prime opere mostrano proprio l'influenza fiamminga.
La sua arte segue la tradizione di Jan Brueghel, dipingendo numerose piccole figure inserite in ampi paesaggi dagli orizzonti alti.
Fra i suoi dipinti più interessanti c'è "La pesca per Souls" del 1614, (
Rijksmuseum, Amsterdam), un'allegoria del conflitto tra cattolici e protestanti.
Dopo il suo trasferimento a L'Aia Van de Venne dipinge vari argomenti, le sue opere più originali rappresentano immagini della povera gente,
come mendicanti, vagabondi, e contadini.
Van de Venne è anche un abile disegnatore tanto da essersi occupato anche di illustrazioni per libri (suo fratello è un editore e un poeta).
Muore a L'Aja il 12 novembre 1662.