Biografia e vita di Tournier Nicolas (Francia 1590-1638)
Nicolas Tourniers, pittore francese, esponente del
Barocco, nacque a Montbéliard dove fu battezzato il 12 luglio 1590.
Le informazioni sulla sua carriera artistica sono praticamente nulle e sono derivabili solo dai suoi lavori.
Discendente da una famiglia di artisti che vivevano a Besanà§on Montbéliard, un territorio appartenente al Duca di Wurtemberg di fede protestante, ricevette la sua istruzione iniziale dal padre, André Tournier, un pittore di scuola
Manierista del Nord.
Nicolas Tournier lasciò il suo paese per completare la sua formazione artistica e, secondo una fonte attendibile, fu allievo del pittore caravaggista
Bartolomeo Manfredi come l'amico
Valentin de Boulogne e
Georges de la Tour.
All'inizio del suo apprendistato, Nicolas Tournier era addetto alla riproduzione di quadri del maestro e, quando Nicolas cominciò a creare opere personali, seguendo il Manfredian Methodus, le sue opere non furono distinguibili da quelle del suo maestro.
A Roma, dove lavorò tra il 1619 e il 1626, il pittore standardizzò il suo stile sulle regole del Metodo del suo maestro che consistevano nella semplificazione delle regole della pittura del
Caravaggio, regole semplificate, tramandate poi ai pittori francesi ed olandesi presenti a Roma in quel momento.
A Roma è possibile ammirare del Tourniers il "Cristo in croce" alla chiesa dei Minimi e la "Deposizione dalla Croce" nella Cattedrale di Santo Stefano.
Praticamente, i caravaggisti di seconda generazione, usarono interi quadri come prototipo delle loro opere, come "La vocazione di Matteo" che Caravaggio dipinse nella chiesa di Saint-Louis-des-Franà§ais a Roma, venne trasformato da questi in una generica scena da locanda, dove personaggi di varia estrazione, mangiano, bevono o giocano.
Nicolas Tournier tornò a vivere nel sud della Francia a Tolone nel 1632 e continuò a dipingere nello stile caravaggesco che ormai era il suo, scene di gruppo, figure fermate in gesti espressivi, dove la luce gioca un suo ruolo importante nel buio.
Le moltissime tele del pittore di soggetto popolaresco, dedicate a banditi, giocatori, soldati, indovini, valsero a diffondere l'aspetto più esteriormente naturalistico dell'arte del Caravaggio, ma i lavori più importanti e conosciuti sono quelli religiosi come "Tobia e l'angelo" conservato nella cattedrale di Narbonne.
Nel dicembre del 1638, Nicolas Tournier mentre si trovava a Tolosa in casa dell'amico scultore Pierre Affre, si ammalò tanto
gravemente da fare testamento e morire nel febbraio del 1639.