Biografia e vita di Tassaert Octave (Francia 1800-1874)
Nicolas-Franà§ois Octave Tassaert, litografo, pittore di scene di genere e di ritratti, nasce a Parigi nel 1800 in una famiglia di artisti di origine Fiamminga.
Riceve la prima formazione artistica in famiglia: suo nonno era scultore, suo padre ed un fratello maggiore erano tipografi e rivenditori di stampe.
Octave Tassaert a sedici anni diventa apprendista presso l'incisore
Alexis-Franà§ois Girard (1787-1870) per proseguire la sua preparazione all'Ecole des Beaux-Arts con il pittore neoclassico
Guillaume Guillon-Lethière, dal 1817 fino al 1825, tentando inutilmente di vincere il Prix de Rome.
All'inizio della sua carriera l'artista dipinge quadri di storia e qualche ritratto, diventando abbastanza popolare, senza però ottenere il plauso della critica e, per far quadrare il bilancio, lavora per vari editori come incisore e litografo.
Il suo primo successo arriva quando il duca d'Orléans acquista la sua tela "La morte di Correggio"esposto al Salon del 1834 ed ora esposto al
Museo dell'Hermitage di San Pietroburgo.
Per allargare il numero dei potenziali acquirenti, Tassaert ai temi storici, aggiunge temi religiosi, allegorici e, soprattutto, temi a carattere melodrammatico che gli meritano i titoli di "Prud'hon dei poveri", o ironicamente "la soffitta Correggio".
Intorno al 1850 raggiunge una certa notorietà proprio con dipinti raffiguranti le ingiustizie sociali e la vita dei poveri: famiglie infelici, madri che muoiono, bambini malati o abbandonati, e simili, sempre tentando di solleticare le corde emotive dello spettatore.
Anche se la sue opere, presentate al Salone Mondiale del 1855 sono ben accolte dalla critica, Tassaert non ottiene la sperata Legione d'Onore e, sentendosi disprezzato ed incompreso dal mondo dell'arte, dopo il Salon del 1857 non espone più le sue opere.
Anche se ci sono alcuni collezionisti che acquistano i suoi lavori, come Alfred Bruyas e Alexandre Dumas figlio, l'artista nel 1863 smette completamente di dipingere e vende tutte le opere che gli sono rimaste ad un gallerista.
Presto Octave Tassaert diventa un alcolizzato.
Nel 1865 poiché la salute e la vista è peggiorata notevolmente, tenta un ricovero per disintossicarsi, ma, dopo il suo ritorno a Parigi
il suo recupero è di breve durata.
Anche se si dice che abbia cominciato a scrivere poesie, non è rimasto niente per provarlo e, in mancanza di qualsiasi prospettiva
migliorare la situazione, Tassaert si suicida nel 1874 per essere dimenticato velocemente.