Biografia e vita di Saraceni Carlo (Italia 1579-1620)
Il pittore barocco
Carlo Saraceni, detto Carlo Veneziano, nasce a Venezia nel 1579.
Pur essendo nato a Venezia i suoi dipinti sono realizzati in stile romano, infatti l'artista si trasferisce a Roma nel 1598, unendosi
all'Accademia di San Luca nel 1607.
Saraceni non ha mai visitato la Francia pur parlando correntemente il francese ed avendo seguaci francesi.
La sua pittura rappresenta in genere fitte foreste, paesaggi lussureggianti che avvolgono figure umane seguendo lo stile del pittore tedesco
residente a Roma
Adam Elsheimer.
Alcuni paesaggi del Saraceni sono infatti molto simili a quelli di Elsheimer.
Quando la famosa opera del
Caravaggio "Morte della Vergine" è respinta nel 1606 come pala d'altare per la cappella di Santa Maria della Scala è proprio il Saraceni a fornire una valida alternativa, presentando l'unico dipinto sicuramente datato del suo primo decennio a Roma.
Le influenze del Caravaggio si ritrovano nelle sue opere per l'uso drammatico della luce, la presenza di figure monumentali, i dettagli
naturalistici, come nell'opera Giuditta con la testa di Oloferne.
Tra il 1606 e 1610 lo stile di Carlo Saraceni matura e il decennio successivo vede la realizzazione di quadri che possono considerarsi una
sintesi dell'arte di Caravaggio e dei veneziani.
Nel 1616-17 collabora agli affreschi per la Sala Regia del Palazzo del Quirinale e nel 1618 riceve il pagamento per due dipinti nella chiesa di Santa Maria dell'Anima.
I dettagli compositivi del suo affresco La Natività della Vergine nella Cappella dell'Annunciazione della chiesa di Santa Maria in Aquiro si
ripetono in un pannello in rame al Louvre.
La sua arte avrà una forte influenza su un anonimo pittore tanto che sarà conosciuto come "Pensionante del Saraceni", inoltre l'opera del
Saraceni avrà anche un ruolo importante nella diffusione del caravaggismo in Francia, tramite l'allievo J. Le Clerc.
Nel 1620 torna a Venezia, dove muore il 16 giugno dello stesso anno.