Pieter Jansz Saenredam, pittore olandese, pioniere di un nuovo genere nella pittura olandese, l'architettura interna delle Chiese, è stato il primo artista ad abbandonare la tradizione di architetture di fantasia in favore di un nuovo realismo, nasce ad Assendelft  il 9 Giugno 1597.

Figlio di un incisore, Saenredam presumibilmente ha cominciato a disegnare e dipingere in giovane età e, alla morte del padre nel 1607, si è trasferito con la madre ad Haarlem, per entrare nello studio di Pieter Frans de Grebber dove rimase per non meno di undici anni.

Ad Haarlem, Saenredam ha avuto l'occasione di i conoscere il grande architetto olandese Jacob van Campen , i cui disegni architettonici sembra abbiano avuto un'influenza determinante nella scelta del "genere" di pittura da adottare.

Intorno al 1600 gli artisti olandesi cominciarono a specializzarsi, ognuno, in un particolare argomento.

C'erano pittori che dipingevano solo Nature Morte, o Paesaggi o Scene Storiche in cui l'architettura era solo un elemento di sfondo che niente aveva a che fare con la realtà.

Saenredam Pieter Jansz è stato il primo artista che si è dedicato alle raffigurazioni di interni di chiese in uno stile che mette in rilievo una scrupolosa pulizia e precisione; per realizzare i suoi lavori viaggiò parecchio attraverso l'Olanda per immortalare le chiese più belle, ma arrivò anche a Roma, dato che dipinse la chiesa di Santa Maria della Febbre nel 1629)


I suoi dipinti, avvolti in una luce soffusa, unita ad una particolare unità tonale raggiunta attraverso il sapiente uso del bianco e del grigio argenteo, trasmettono con la spaziosità maestosa un'atmosfera serena.

Saenredam muore a Neth il 31 Maggio 1665 dopo essere vissuto ad Haarlem per tutta la vita.