Biografia e vita di Runge Philipp Otto (Germania 1777-1810)
Philipp Otto Runge, pittore romantico, nasce a Wolgast, il 23 luglio 1777, nono di undici figli; avrebbe dovuto seguire l'attività familiare (commercio e navigazione), ma colpito da tubercolosi da bambino, gli viene permesso di seguire la sua passione per il disegno.
Dopo prime nozioni impartitegli da Joachim Heinrich Herterich e Gerdt Hardorff ad Amburgo nel 1797, Otto si dedica allo studio del nudo, dell'anatomia, del disegno a mano libera, della geometria e prospettiva, alla Reale Accademia di Copenaghen con
Jens Juel e con
Nicolai Abildgaard.
Negli anni 1801-1804, trasferitosi a Dresda, frequenta l'Accademia di Belle Arti, dove entra in contatto con artisti, poeti e pittori della
Corrente Romantica.
Runge Philipp Otto inizia ad interessarsi delle teorie di
Jakob Böhme, filosofo, teologo, mistico tedesco del Seicento, uno dei principali esponenti del misticismo moderno e, insieme a
Caspar David Friedrich, diventa uno dei maggiori esponente del
Romanticismo tedesco pittorico.
I due pittori romantici rifiutano le convenzioni della pittura accademica e Runge si dedica alla raffigurazione della figura umana, soprattutto come ritrattista di bambini.
Ispirato dal romanzo tedesco di formazione "Le peregrinazioni di Franz Sternbald" (Franz Sternbalds Wanderungen) di Ludwig Tieck, che narra l'educazione e la formazione di un artista, partecipa allo sviluppo di un'originale concezione del "paesaggio" come un enorme "geroglifico", cioè un insieme di simboli: una grande allegoria.
Da questa teoria, oltre alle opere pittoriche Runge Philipp Otto, nell'ultimo anno della sua breve vita trae un saggio "La sfera dei colori" (Die Farbenkugel), per la stesura del quale corrisponde con
Johann Wolfgang von Goethe, in cui descrive e illustra una sfera tridimensionale in cui i colori vengono ordinati secongo attributi percettivi del colore: chiarezza, tinta e saturazione
![Dipinto di Runge Philipp Otto](https://www.settemuse.it/pittori_opere_R/runge_philipp_otto/runge_philipp_otto_moglie_figlio.jpg)
Runge perseguendo il sogno romantico di creare "l'opera d'arte totale", ideò un ciclo di dipinti "Le fasi del giorno" da vedere con un accompagnamento di musica e poesia.
Nel 1804 Runge Philipp Otto sposa la figlia di un mercante di Dresda che gli aveva fatto da modella; la coppia si trasferisce ad Amburgo ed avrà quattro figli, per i quali Otto scrisse due fiabe "Il ginepro" e "Il pescatore e sua moglie", cedute poi ai fratelli Grimm.
Purtroppo la tubercolosi lo uccise ancora giovane ad Amburgo, il 2 dicembre del 1810 il giorno prima della nascita del suo quarto figlio.