Biografia e vita di Pisano Andrea (Italia 1290-1349)
Lo scultore e architetto gotico Andrea Pisano, vero nome
Andrea d'Ugolino da Pontedera, nasce a Pontedera vicino a Pisa, intorno al 1290/1295.
Pisano è uno dei più importanti scultori italiani del 14° secolo le cui opere principali sono state eseguite a Firenze, sotto l'influenza di
Giotto.
Dice il
Vasari di Pisano: "Non fiorì mai per tempo nessuno l'arte della pittura, che ,gli scultori non facessino il loro esercizio con eccellenza. E di ciò ne sono testimoni molte cose a chi ben riguarda le opere di tutte le età sì come ci dimostra al presente nella sua Andrea Pisano."
E' probabile che la sua prima formazione avviene come orafo presso la bottega di
Jacopo d'Ognabene, ma la sua prima opera nota è la
Porta Sud di bronzo del Battistero di Firenze(1330-36).
L'artista è infatti registrato come l'autore della prima delle tre porte in bronzo del battistero della cattedrale di Firenze, completata poi nel 1336.
La porta dispone di 20 pannelli con scene della vita di San Giovanni Battista e 8 con figure rappresentanti le virtù.
Alla morte di
Giotto, nel 1337, Andrea Pisano prende il suo posto come capo architetto per la costruzione del
campanile della cattedrale di Firenze, al quale aggiunge un pannello con storie in rilievo.
La maggior parte dei rilievi sulla parte inferiore, che raffigurano le arti, le scienze, le occupazioni degli uomini e tre scene della Genesi, sono in genere attribuiti proprio ad Andrea Pisano.
Le statue nelle nicchie del campanile (originariamente collocate sopra i rilievi ma ora nel Museo della Cattedrale), rappresentanti David, Salomone e due
sibille, sono state attribuite al Pisano anche se suscitando quale contestazione.
Anche le due statuette di Cristo e di Santa Reparata, oggi custodite nel museo della cattedrale, sono state considerate come opere sua.
L'iconografia della porta del battistero è in debito con i mosaici all'interno dell'edificio e con gli affreschi di Giotto in Santa Croce.
La composizione della porta in bronzo del Battistero di Firenze mostra influenze con quella delle porte bronzee del Duomo di Pisa.
Lo stile di Andrea è unico nella sua grande semplicità e moderazione. La sua abilità nel disporre le figure fa del Pisano uno dei principali scultori
dell'epoca.
Lasciata Firenze verso il 1341, Pisano si trasferisce probabilmente a Pisa, dove dirige una fiorente bottega dalla quale si producono opere in legno e in pietra (Madonna del latte, Pisa, Museo Nazionale di San Matteo, Madonna della facciata del Duomo).
Sovrintende le attività del duomo di Orvieto, fino alla sua morte.
Dal 1349 prenderà infatti il suo posto il figlio Nino.
Andrea Pisano ha due figli, Nino e Tommaso, entrambi scultori, ma il suo allievo più illustre fu Andrea da Cione, conosciuto come
Orcagna.
Lo scultore muore a Orvieto nel 1348.