Biografia e vita di Pacher Michael (Austria 1435-1498)
Il pittore del tardo gotico austriaco
Michael Pacher nasce in Tirolo verso il 1435.
Pacher è uno dei primi artisti ad introdurre i principi della pittura del Rinascimento in Germania.
Oltre che alla pittura si dedica anche all'intagliatura del legno.
Poco si sa dei primi della vita dell'artista, ma si pensa che vada in Italia, dove rimane molto impressionato dagli esperimenti e studi sulla
prospettiva di due eminenti artisti italiani del nord del Rinascimento:
Jacopo Bellini ed
Andrea Mantegna.
Secondo alcune fonti, Pacher può essere entrato in contatto anche con i circoli artistici fiamminghi durante un viaggio in Olanda.
E' dimostrato anche un suo soggiorno alla corte ducale di Mantova.
Al suo ritorno in Italia Pacher inizia a lavorare alla pala d'altare S. Wolfgang del santuario di S. Wolfgang in Alta Austria, pala commissionata per l'abate Benedetto Eck di Mondsee nel 1471 e completata nel 1481.
Il maestoso polittico racchiude le grandi figure posizionate vicino al piano dell'altare e la vista dal basso, danno una prospettiva profonda.
Lo scorcio drammatico delle scene come la "Cacciata dei cambiavalute dal Tempio" e la "Natività" sembrano tradire la conoscenza di Pacher degli affreschi del Mantegna visti nella Chiesa degli Eremitani a Padova.
Pacher non dipinge le composizioni statuarie tipiche del Mantegna ma preferisce dare alle sue opere un senso dinamico di movimento.
In contrasto con le ali, che sono dipinte, al centro dell'opera si nota un intricato intaglio raffigurante l'"Incoronazione della Vergine" che presenta alcune caratteristiche tipiche italiane.
Il suo intaglio accentua ogni minimo dettaglio, la policromia luminosa e i tendaggi sono interamente settentrionali nello spirito.
Nel 1483 realizza la "Pala dei Padri della Chiesa" dove Pacher utilizza luce riflessa e diretta per creare un ambiente spaziale convincente, in una profondità poco profonda.
Le sue strette nicchie sono dominate da quattro monumentali figure dei Padri della Chiesa.
Il retro della pala d'altare mostra scene della vita di St. Wolfgang e si distingue per il nudo maschile, le cui forme idealizzate e i contorni taglienti
riflettono ancora una volta la conoscenza di Pacher dell'arte del Mantegna.
Nel 1482 dipinge lo "Sposalizio della Vergine" e la "Flagellazione" in cui sembra che l'artista voglia ripudiare la dinamicità delle sue prime composizioni per introdurre una nuova serenità statica.
I volti e panneggi sono più idealizzati e più monumentali rispetto alle prime opere e le figure vengono enfatizzate a scapito del contesto architettonico.
Nel 1495 Pacher si trasferisce con la sua bottega a Salisburgo per realizzare, ovvero ultimare, la costruzione dell'altare maggiore nell' allora chiesa
parrocchiale (oggi dei Francescani).
Il lavoro di Pacher ottiene grandi onori e prima di Dà¼rer è il più importante interprete di idee per la pittura del Rinascimento tedesco nel mondo.
Michael Pacher muore a Salisburgo nel 1498.
Suo figlio Hans Pacher proseguirà l'attività artistica del padre, dedicandosi alla pittura.