Biografia e vita di Multscher Hans (Germania 1400-1467)
Lo scultore e pittore tedesco
Multscher Hans nasce in Baviera intorno al 1400.
Originario della campagna vicino Leutkirch in Algovia, si trasferisce a Ulmneal nel 1427, dove viene accolto come uomo libero, sebbene sia sposato con la figlia di uno scultore locale.
La sua formazione avviene fra la Fiandra e la Borgogna.
Il solido naturalismo del suo stile, che ricorda
Sluter, rivela proprio le origini dei suoi primi studi in Francia e nei Paesi Bassi settentrionali.
Apre un grande laboratorio, centro importante per la diffusione del suo stile nella Germania meridionale. Gli elementi cardine di questo periodo sono evidenti nella sua prima opera scultorea "Cristo dei dolori" sulla facciata del duomo di Ulm e ancor più in quella pittorica, ad esempio nei pannelli con "Storie di Maria" e "Storie della Passione" dell' altare di Wurzbach.
Nelle sue opere si ritrova una energica volontà plastica, risultato di una forte deformazione mimica e da un utilizzo crudo del colore.
Nel 1433 il suo nome è inciso sull' Altare Karg nella cattedrale di Ulm, le cui statue sono state distrutte durante l'iconoclastia protestante del 1531.
Multscher firma i dipinti della grande pala dell' altare di Wurzbach nel 1437.
Questa pala d'altare potrebbe essere stata eseguita per la Chiesa dell'Assunzione della Vergine (S. Maria Assunta) a Landsberg am Lech, dove rimane tutt'oggi la scultura in pietra della grande Madonna col Bambino.
Nelle sue pale d'altare si sono spesso trovati molti dipinti, quasi come fossero parte integrante dei suoi lavori facendo sorgere il dubbio che anche le pitture potessero essere opere sue.
L'attività matura di Multscher come scultore (la monumentale Madonna proveniente da Bihlafingen, ora al Museo di Ulma, 1450-60) è il punto di partenza degli sviluppi della scuola sveva.
Nel 1456/57 realizza il capolavoro per l' altare maggiore nella chiesa di Vipiteno in Alto Adige, purtroppo frammentario, di cui alcune parti sono oggi nel museo Multscher sempre a Vipiteno. L'altare a portelle è uno dei più splendidi esempi di arte religiosa presente nell'intero arco alpino, sul quale si baseranno anche le opere di artisti successivi, tra i quali ad esempio
Michael Pacher.
Tra le sue creazioni più importanti ci sono: l'effigie per la tomba della contessa Matilde von Wà¼rttemberg-Urach (1450-1455), ora al Stiftskirche a Tà¼bingen; "Palm donkey" del 1456, opera in legno di dimensioni naturali, realizzato inizialmente per la chiesa di St. Ulrich e Afra ad Augsburg, e l'ormai diviso altare di Vipiteno.
Multscher Hans muore ad Ulm nel 1467.