La miniatura oltre a caratterizzare un certo secolo o nazione, poteva caratterizzare il lavoro di un certo monastero o da uno specifico gruppo di monaci che si specializzavano in particolari decorazioni o disegni nei quali eccellevano.
La Miniatura Zoomorfa o Fiorita, era quella realizzata dagli amanuensi che trasformavano la lettera iniziale del paragrafo in animali, uccelli, pesci fiori o piante; così un S poteva diventare un serpente squamato, la E veniva attraversata da pesci…
La Miniatura Caleidoscopica, si caratterizzava per la varie specie animali che si mescolavano tra loro come in un caleidoscopio, regalando dinamismo alla lettera, così un serpente che mordeva la coda di uno scoiattolo poteva diventare una D.
La Miniatura Figurata, utilizzava le figure umane che con la loro postura o gesti si muovevano e si davano vita alle lettere iniziali, così un uomo che leggeva poteva raffigurare la C.
La Miniatura Istoriata, è il tipo di miniatura più complicata perchè trasforma la lettera nella cornice per una scena
dipinta, mentre i soggetti del dipinto si adattano allo spazio a loro disposizione.
La Miniatura Carolingia, in voga all’epoca di Carlo Magno (IX secolo),comincia ad utilizzare fra i colori, l'oro, mentre aumentano le dimensioni del monogramma che sostituisce il decoro fiorito, figurato o zoomorfo.
Le officine di corte carolingie furono gli unici centri alternativi agli scriptoria monastici.
La Miniatura Ottoniana, così chiamata dal nome degli imperatori che vengono dopo di Carlo Magno, dove all’oro si aggiungono decori ad intreccio ed ogni colore assume un proprio significato, come lo splendore dell’oro è simbolo di luce e di fede.