Biografia e vita di Manfredi Bartolomeo (Italia 1582-1622)
Il pittore del barocco italiano
Manfredi Bartolomeo nasce a Ostiano in provincia di Mantova nel 1582.
La sua prima formazione avviene da
Pomarancio.
Sono poche le notizie documentate sulla sua vita, certo è che Manfredi si stabilisce a Roma.
Seguace del
Caravaggio, l'artista a Roma è molto attivo.
Considerando che il Caravaggio lascia Roma nel 1606, si suppone che l'artista sia nella città non oltre al 1605.
Malgrado la maggior parte del lavoro di Manfredi sia concentrata su temi religiosi, nelle sue opere ama dipingere anche scene di bassa vita quotidiana, come immagini di bevitori, giocatori di carte, cartomanti.
Nessuno dei dipinti di Manfredi è firmato, datato o documentato, tanto che gran parte delle sue opere sono state attribuite proprio al Caravaggio, come "Marte punisce Cupido" del 1607.
Nei suoi dipinti religiosi, come "Cristo conduce i mercanti al Tempio", "Cristo fra i dottori" (Firenze, Uffizi) e la "Negazione di S. Pietro", Manfredi trae ispirazione dall'opera di Caravaggio "Vocazione di S. Matteo" ma volutamente
ignora gli aspetti più spirituali a favore di un approccio più naturalistico e descrittivo.
Manfredi contribuisce alla fortuna del caravaggismo in Europa proprio con il suo cosiddetto "metodo manfrediano" (Manfrediana Methodus), basato sulla sua grande abilità nel dosare luci e ombre sulla pelle delle sue figure e sulle stoffe, tecnica che suscita l'interesse dei nordici anche protestanti.
La Manfrediana Methodus viene accolta particolarmente dai caravaggeschi francesi, come
Vignon,
Vouet,
De Boulogne,
Regnier,
Tournier, che ne fanno una loro interpretazione drammatica attraverso scontri di luci e ombre.
Imitato da alcuni pittori romani Caravaggeschi tra il 1610 e il 1620, la sua arte subisce invece un tracollo dal 18° secolo in poi.
Bartolomeo Manfredi muore a Roma nel 1622.