Biografia e vita di Makart Hans (Austria 1840-1884)
Il pittore austriaco
Makart Hans nasce a Salisburgo nel 1840.
Figlio di un ispettore del castello imperiale, l'artista è considerato come il primo pittore tedesco del 19° secolo.
Quando da giovane entra nell' Accademia di Vienna l'arte tedesca era sotto il dominio del freddo classicismo di
Cornelius.
Con un amore appassionato e sensuale per il colore e sempre impaziente di sfuggire alla scuola classica di disegno, viene considerato come "privo di ogni talento" e costretto così a lasciare l'Accademia di Vienna.
Makart dal 1860 al 1865 studia presso l' Akademie di Monaco di Baviera subendo la grande influenza del pittore storico
Karl Theodor von Piloty, come appare evidente nell'opera del 1861 "La morte di Pappenheim".
L'opera realizzata sempre sotto Piloty "Lavoisier in prigione" attira l'attenzione per il suo uso del colore, come nel quadro successivo: "Il cavaliere e le Ninfee d' Acqua".
Il pittore visita Londra e Parigi nel 1862 e Roma nel 1863.
L'opera "Elezione papale" del 1863 rivela l'abilità di Makart nell'uso audace del colore come mezzo per esprimere il forte dramma e rileva anche la sua grande bravura nel disegno.
Due trittici decorativi del 1868, "Cupidi" e "Peste a Firenze" portano a Makart sia fama che disapprovazione quando vengono esposti a Monaco nello stesso anno.
Dal 1869 lavora a Vienna, dove riscuote un enorme successo diventando una figura di spicco nella società dell'epoca. "Romeo e Giulietta" viene acquistata dall'imperatore austriaco per il Museo di Vienna portando a Makart fama e successo, tanto da essere invitato a Vienna, dove apre un ampio studio.
I suoi quadri, spesso di grandi dimensioni, raffigurano soprattutto soggetti mitologici, storici e allegorici, trattati in modo lirico, esuberante, quasi epico, un po' nello stile di
Rubens.
Il suo lavoro avrà grande influenza in Austria e Germania, in particolare sulle prime opere di
Gustav Klimt.
Dopo la sua morte la sua fama diminuirà notevolmente anche a causa del deterioramento delle sue opere dovuto ai materiali usati per dipingere.
Gli azzurri si sono trasformati in verde, il bitume ha rovinato il ricco bagliore dei colori, la vernice usata in modo troppo pesante ha addirittura sbriciolato alcune opere.
Il pittore muore a Vienna il 3 Ottobre 1884.