Biografia e vita di Lorenzetti Pietro (Italia 1280-1348)
Il pittore del gotico italiano di scuola senese
Pietro Lorenzetti, o Pietro Laurati, nasce a Siena intorno al 1280.
Con il fratello
Ambrogio è l'esponente principale dell'arte senese negli anni prima della peste nera e insieme hanno contribuito a introdurre il naturalismo nell'arte senese.
Poco si sa della vita di Pietro Lorenzetti, spesso confusa proprio con quella del fratello Ambrogio.
Il Ghiberti loda Ambrogio ed ignora Pietro, mentre
Vasari definisce Pietro "filosofo e letterato", oltre che "artista" tanto da dedicargli una delle sue "Vite", ignorando invece il fratello.
Nei primi anni del 1300 Pietro è sicuramente ad Assisi.
Dopo il 1315, si sposta verso Firenze dove dipinge un Polittico e alcune opere singole in luoghi sacri. Visita Cortona, forse solo per il tempo strettamente necessario a dipingere la Croce della chiesa di San Marco.
E' probabilmente allievo di
Duccio, la cui influenza si vede nella linearità graziosa e ricca di colore della pala d'altare del 1320 nella Pieve di Santa Maria ad Arezzo.
Al centro dell'altare è rappresentata una Madonna col Bambino, le caratteristiche della composizione, insieme ad una ricchezza del dettaglio nella decorazione, che ricorda lo stile di
Simone Martini e alla plasticità delle figure (che deriva
Giovanni Pisano), conferiscono al dipinto una
vivacità rara per l' arte contemporanea senese.
Tra il 1326 e il 1329 Pietro torna ad Assisi per affrescare il braccio sinistro della Basilica Inferiore di San Francesco con numerose scene, tra le quali "Discesa al Limbo", la "Risurrezione" e "Deposizione".
Le figure del Lorenzetti raggiungono corporeità grazie ad una forte miscelazione del colore.
Dopo il 1329 Pietro torna a Siena dove dipinge una famosa "Natività".
Insieme al fratello Ambrogio dipinge un affresco sulla facciata dell'ospedale di Siena nel 1335 (oggi perduto).
I fratelli Lorenzetti condividono una certa affinità di stile, tuttavia, la pesantezza delle loro figure mostra l'influenza di
Giotto e dei loro più grandi contemporanei senesi, trai quali Simone Martini.
Lo stile maturo di Lorenzetti si esprime nel trittico "Nascita della Vergine" del 1342, il suo ultimo lavoro importante.
In questa opera è caratteristico l'uso sofisticato della prospettiva grazie ad una collocazione logica delle figure nello spazio.
Pietro Lorenzetti muore a Siena nel 1348 probabilmente colpito dalla peste.