Biografia e vita di Liberi Pietro (Italia 1605-1687)
Il pittore barocco
Pietro Liberi, detto il Libertino, nasce a Padova nel 1605.
Si trasferisce a Venezia in tenera età dove studia con
Alessandro Varotari (il Padovanino).
La sua vita è ricca di avventure, al limite del romanzo, grazie ai numerosi viaggi e battaglie che lo impegnano direttamente nei combattimenti.
Tra il 1628/1638 Pietro Liberi compie diversi viaggi, Costantinopoli, Tunisi ed altri paesi europei.
Proprio durante un viaggio ad Istanbul viene catturato e tenuto in schiavitù per otto mesi dai pirati tunisini.
Tra il 1633 e il 1636 segue il cavaliere Antonio Manfredini in alcune spedizioni contro i Turchi sotto lo stendardo del Granduca di Toscana.
Spesso Liberi combatte in prima linea indossando le vesti del condottiero e abbandonando tele e pennelli.
Torna in Italia sbarcando in Sicilia dove vi soggiorna per un po'.
Prosegue poi per Napoli, Livorno e Pisa, dove riprende a dipingere.
Nel 1637 parte per Lisbona, passando per Genova e la costa francese, soggiorna a Madrid e successivamente si trasferisce a Barcellona. Da qui ritorna in Francia, a Marsiglia e di nuovo a Livorno.
Nel 1638/1640 si stabilisce a Roma dove copia gli affreschi di
Michelangelo e
Raffaello.
Durante il suo soggiorno a Roma l'artista studia le opere dei
Carracci, Pietro da Cortona e
Guido Reni.
Si trasferisce poi a Siena e a Firenze, dove dipinge l’affresco con la Gloria di Casa Medici nell’ Oratorio dei Vanchetoni.
Protetto da
Gianlorenzo Bernini, il Liberi realizza la sua sua prima opera di grande successo, il Ratto delle Sabine nel 1641, dipinto che rispecchia pienamente l'esperienza romana.
Di ritorno a Venezia nel 1643 si ferma a Bologna dove ammira le opere di artisti emiliani, da
Correggio a Reni.
Pietro Liberi è il primo presidente dell' Accademia dei Pittori di Venezia.
Muore a Venezia nel 1687.