Biografia e vita di Hubert Robert (Francia 1733-1808)
Il pittore paesaggista del rococò francese
Robert Hubert nasce a Parigi nel 1733.
Il padre, Nicolas Robert, è al servizio di Franà§ois-Joseph de Choiseul, marchese de Stainville leader diplomatico di Lorena.
Nel 1751 termina gli studi presso i Gesuiti al Collège de Navarra ed entra nella bottega dello scultore
Michel-Ange Slodtz che gli insegna il disegno e l'uso della prospettiva, incoraggiandolo verso la pittura.
Dal 1754 al 1765 vive in Italia (soprattutto a Roma), dove diventa amico di
Fragonard e realizza un gran numero di disegni, grande fonte di guadagno dopo il suo ritorno a Parigi.
Robert Hubert ha un tocco vivace e i suoi disegni sono a volte molto simili nello stile a quelli di Fragonard.
Tuttavia, mentre Fragonard è soprattutto un pittore di figura, Robert diventa il pioniere e principale esponente di spicco delle scene che rappresentano edifici in rovina (fu soprannominato Robert des Ruines).
Alcuni dei suoi dipinti mostrano architetture reali, mentre in altre opere sono raffigurati diversi tipi di rovine immaginarie, versioni di edifici contemporanei caduti nel dimenticatoio.
E' fortemente influenzato da
Giovanni Battista Piranesi, il celebre incisore di soggetti architettonici romani.
Il suo lavoro è molto richiesto, il suo paesaggio idealizzato di gusto rococò riscuote grandi consensi.
Nel 1765 torna a Parigi e diviene membro della Accademia Reale di Francia nel 1766 con un capriccio romano, "Il porto di Roma".
Nel 1767 si tiene a Parigi la prima mostra di Robert al Salon.
I suoi dipinti sono molto grandi, spesso destinati ad uno specifico contesto decorativo per interni grandiosi.
Nel 1784 Luigi XVI lo nomina custode dei suoi quadri e gli offre alloggio presso il Louvre. Viene nominato "Disegnatore dei giardini del re", "Custode del Museo e Consigliere per l'Accademia" ed è uno dei primi curatori del Louvre.
Tuttavia, Robert Huber viene coinvolto in difficili intrighi durante la Rivoluzione e viene imprigionato nel 1793-4.
Sfugge all'esecuzione per errore (è andato alla ghigliottina un suo omonimo).
Dopo il suo rilascio torna alla sua carriera di successo.
La quantità delle sue opere è immensa.
Il Louvre contiene solo nove suoi dipinti, gli altri si trovano in musei provinciali e collezioni private.
Muore a Parigi di infarto nel 1808.