Giovanni Guida (Acerra, 12 ottobre 1992) è un artista, pittore e illustratore italiano.

I suoi lavori sono realizzati con la tecnica pittorica del grattage.

Nato ad Acerra ma residente a Cesa (un comune in provincia di Caserta), dopo aver intrapreso gli studi presso il Liceo artistico statale "Luca Giordano" di Aversa, si è diplomato e specializzato con lode in Pittura presso l'Accademia di belle arti di Napoli.

La sua pittura è basata sul valore dinamico del ‘segno', con linee morbide e sinuose che si intrecciano e si intersecano fra loro, e sulla centralità del gesto, ampio e deciso.

Approfondisce la sua ricerca sul colore e sulla luce, muovendosi verso un'arte astratta; attraverso sovrapposizioni di colori ad olio, striati con le tecniche surrealiste del grattage e del frottage, si prefigge l'obiettivo di rispondere ai segni e alle forme inattese creati dalla trama, raschiando via la pittura, quasi squarciando quel "velo di Maya" (chiara allusione alla filosofia di Arthur Schopenhauer) che copre l'essenza delle cose.

Per questo metodo di lavoro, si avvale di strumenti nuovi, sperimentando utensili comuni e oggetti di uso quotidiano, come spugne, stiletti, spazzole in acciaio e piccoli blocchi metallici.

La sua indagine penetra la "pelle" della pittura, fino ad arrivare al fondo delle sue viscere e, nella frammentazione luminosa del colore, ne cattura l'intima essenza. Nei suoi "grattages" (caratterizzati dalla rimozione della pittura ancora fresca stesa sulla tela) i profondi graffi creati esaltano i colori brillanti degli strati pittorici sottostanti e creano contrasti cromatici e chiaroscurali, sottolineando l'importanza della tensione tra gesto e plasticità all'interno del processo creativo.

Nel 2016-2017 la sua icona "Caesarius Diaconus" (Cesario di Terracina, il santo tutelare degli imperatori romani) è stata esposta in celebri musei, cattedrali e basiliche nel mondo (Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Corsica, Germania, Stati Uniti d'America, Inghilterra, Israele, Filippine, Croazia e Slovacchia).

Nel 2018 il suo dipinto "Apotheosis" è stato riprodotto sulla copertina del catalogo della Biblioteca Pubblica di Valencia per il Festival della Filosofia e della Letteratura "Avivament".
Il 1º maggio 2019 ha vinto il concorso "I volti della politica", indetto dalla Fondazione Valenzi, con l'illustrazione "Diarchia: fraternitas tra i Cesari e gli Augusti - l'abbraccio tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio".

Nel marzo 2020 la sua opera "E guarirai da tutte le malattie... ed io, avrò cura di te" (Dio smaterializza la struttura molecolare del coronavirus Covid-19 sull'Italia e sul mondo per porre fine alla pandemia del 2019-2020) è diventata virale in rete.

L'illustrazione - ispirata all'affresco "La Creazione degli astri" di Michelangelo Buonarroti (facente parte della decorazione della volta della Cappella Sistina in Vaticano) e al testo del brano "La cura" di Franco Battiato - è stata pubblicata sui principali quotidiani italiani ed esteri.

Nel 2020 ha realizzato l'opera "Apoteosi di Dante Alighieri a Firenze: l'Amor che move il sole e l'altre stelle" in occasione del 700º anniversario della morte del Sommo Poeta (1321-2021).

Le sue opere pittoriche sono state pubblicate su il Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Enciclopedia Treccani, Il Fatto Quotidiano, Il Messaggero, Avvenire, L'Osservatore Romano, Il Mattino, Il Foglio, Il Secolo XIX, La Nazione, La Gazzetta del Mezzogiorno, Messaggero Veneto, Leggo, Affari Italiani e su celebri quotidiani internazionali - come The Epoch Times, La Voce di New York, Le Républicain Lorrain, Tribune Juive. Alcuni tra i settimanali italiani più diffusi - come Gente, Dipiù (Cairo Editore), Famiglia Cristiana, Vero - hanno dedicato articoli sulle sue opere nel mondo.

Giovanni Guida è anche pubblicato sulla Treccani