Biografia e vita di Greuze Jean Baptiste (Francia 1725-1805)
Il pittore del rococò francese
Greuze Jean-Baptiste nasce a Tournus in Francia, nel 1725.
Ottiene un grande successo al Salon del 1755, partecipando con un gruppo di dipinti tra cui "Padre che legge la Bibbia ai suoi figli", opera che gli porta enorme popolarità per le bellissime scene di genere melodrammatico e sentimentale.
Nel 1755 Greuze parte per l'Italia ma non rimane per niente influenzato dalla pittura italiana.
Nel 1759, tornato in Francia, conosce Denis Diderot che lo incoraggia a dedicarsi sempre di più al genere melodrammatico.
E' lo stesso Diderot ad affermare che il lavoro di Greuze rappresenta il più alto ideale della pittura dell'epoca.
L'artista si distingue anche come pittore "storico".
Nel 1769 Greuze Jean-Baptiste presenta alla Academie Royale la sua opera "Settimio Severo rimprovera Caracalla" come genere "storico", ma l'artista viene però accettato solo come pittore di genere, causando non pochi imbarazzi e malcontenti.
Gran parte del lavoro successivo di Greuze consiste in stuzzicanti immagini di giovani ragazze, che presentano velate allusioni sessuali sotto un aspetto superficiale di una innocenza sdolcinata.
"La brocca rotta", per esempio, allude alla perdita della verginità.
Le sue opere passano però di moda quando l'arte si avvicina al Neoclassicismo, e dopo la Rivoluzione nel 1789 cade proprio nel dimenticatoio, causando all'artista povertà e stenti.
Alla fine della carriera Greuze Jean-Baptiste riceve l'incarico di dipingere un ritratto di Napoleone, nel 1804/1805, ma malgrado questa commissione, ormai la sua fama è in grande declino.
Muore in povertà a Parigi nel Marzo del 1805.
Tutta la ricchezza accumulata in una vita di successi, è stata dissipata in poco tempo a causa di una cattiva gestione e da una condotta di vita piuttosto "stravagante".
La sua vasta produzione è particolarmente rappresentata al Louvre, alla Wallace Collection di Londra, al Musée Fabre di Montpellier, e al museo a lui dedicato a Tournus, sua città natale.