Biografia e vita di Gossaert Jan Mabuse (Francia 1478-1532)
Il pittore fiammingo
Gossaert Jan, anche chiamato Mabuse, nasce a Maubeuge intorno al 1478, proprio dalla località di nascita deriva il suo nome Mabuse.
Nel 1503 diventa maestro nella Gilda di Anversa.
Pochi anni dopo entra al servizio di Filippo di Borgogna (figlio illegittimo del duca Filippo il Buono e poi vescovo di Utrecht).
Nel 1508-9 ha fatto parte del seguito di Filippo durante la sua visita a Roma come ambasciatore presso il Vaticano, viaggio che lascia nel pittore una grande impronta del Rinascimento italiano.
Dopo il suo ritorno dall' Italia nel 1509, Gossaert Jan Mabuse continua a studiare l'arte italiana attraverso le incisioni di
Marcantonio Raimondi e di
Jacopo de' Barbari, e si stabilisce nei suoi Paesi Bassi, probabilmente a Zeeland.
Prima del viaggio in Italia, il pittore segue la tradizione di
Hugo van der Goes e di
Gerard David, la cui influenza è visibile nella "Adorazione dei Magi", dipinto probabilmente poco dopo il suo ritorno.
Il lavoro di Gossaert con il tempo si è trasformato grazie all' esperienza in Italia, anche se nella sua arte rimane sempre in primo piano la sua formazione fiamminga attraverso la cura delle forme e dei dettagli.
Vasari lo definisce come il primo artista ad aver portato "il vero modo di rappresentare figure nude e mitologiche dall' Italia ai Paesi Bassi".
Intorno al 1510 realizza diverse opere, tra le quali: "Epifania", il "Getsemani", il "Salvator Mundi tra Maria e Giovanni" e il "Trittico Malvagna", capolavori che mostrano la grande e complessa cultura figurativa di Mabuse.
Nel 1515 realizza il "Nettuno e Anfitrite", e malgrado le influenze italiane, attraverso la grandezza dei muscoli e le dimensioni dell'opera si nota una realtà più vicina a
Durer che a qualsiasi italiano contemporaneo.
Nello stesso anno dipinge anche la miniatura "S. Luca che dipinge la Vergine" in cui reminiscenze italiane si intrecciano ancora a motivi gotici e fiamminghi.
Gossaert conquista una grande fama e considerazione dai suoi contemporanei.
Ritrattista di successo, realizza il ritratto a Charles de Bourgogne, Eleonora d'Austria (nel 1525) e Jean Carondelet, opere che rivelano la sua abilità nel percepire la psicologia del soggetto e nel rappresentare in modo sublime le mani, dando loro un ruolo espressivo fondamentale.
Viaggia attraverso i Paesi Bassi, grazie ai vari incarichi che ottiene dai suoi diversi mecenati, tra i quali anche Margherita d'Austria e Cristiano II di Danimarca.
Tra i suoi allievi per un breve periodo Gossaert ha anche
Jan van Scorel.
Gossaert Jan Mabuse muore a Brema a soli cinquantaquattro anni intorno al 1532.