Biografia e vita di Foppa Vincenzo (Italia 1427-1515)
Vincenzo Foppa, pittore Rinascimentale del Nord Italia, nasce intorno al 1427-1430 a Brescia.
Della formazione del pittore restano solo le note del Vasari che, nelle sue "Vite", dice che il Foppa si era formato a Padova, dove lavoravano Andrea Mantegna (1431-1506), pittore famoso per le sue innovazioni nella prospettiva e Donatello, dai quali il giovane Foppa avrebbe attinto tecnica e stile.
Nel famoso dipinto “Gesù Cristo crocifisso tra i due ladroni”, ora custodito all'Accademia Carrara di Bergamo, museo tra i più prestigiosi d'Italia, si intravedono già i tratti essenziali di questo pittore che Longhi identifica come il
padre del Rinascimento lombardo: un'accurata ricerca luministica, il realismo delle figure e del paesaggio, oltre alla sua originale inquadratura prospettica.
Intorno al 1456, Vincenzo Foppa si trasferisce a Pavia al servizio di Francesco Sforza impegnato nella costruzione dell'Ospedale Maggiore e del Banco Mediceo.
In breve il pittore diventa uno dei pittori più importanti, acclamato, soprattutto per la sua abilità in prospettiva e scorcio.
Fra Galleria opere d'arte del Foppa, la cappella Portinari in S. Eustorgio (1468) rappresenta la summa delle esperienze del Rinascimento toscano, aggiungendo un gusto decorativo, realistico e narrativo che è una interpretazione personale e prettamente lombardo.
Dopo quest'opera seguono numerose commissioni, tra Milano, Pavia e Savona nelle quali il pittore inserisce i più aggiornati traguardi rinascimentali, affiancandoli però ad una velata nostalgia per le preziosità gotiche.
l'Oratorio di Nostra Signora di Castello a Savona, ospita il grandioso polittico che Vincenzo Foppa e Ludovico Brea eseguirono tra il 1487 ed il 1490 per l'altare maggiore della Cattedrale del Priamàr, su commissione del cardinale Giuliano Della Rovere.
Nel 1489 l’ormai anziano Foppa, chiede ed ottiene di far ritorno nella città natale, dove l'instancabile pittore continua il suo lavoro fino alla morte.
Vincenzo Foppa muore nel 1515 lasciando oltre alle opere citate un affresco nella galleria di Brera di Milano, raffigurante il Martirio di San Sebastiano, una Madonna con il Bambino e un angelo nella Galleria degli Uffizi di Firenze, tanto interesse per il suo uso dei grigi.