Biografia e vita di Fabre Francois Xavier (Francia 1766-1837)
Pittore e incisore francese (nato a Montpellier 1766-1837).
Seguì gli insegnamenti di J. M. Vien, il grande interprete della classicità che indirizzò al neoclassicismo J.-L. David, presso il
quale studiò poi Fabre.
L'artista soggiornò in Italia per circa 40 anni.
Dopo una lunga permanenza a Roma e un soggiorno di un anno a Napoli, Fabre si stabilì a Firenze.
Diventò amico di Alfieri, dopo la morte del quale sposò la contessa d'Albany.
Le ricche collezioni d'arte assieme a libri e manoscritti dell'Alfieri (che furono ereditati dalla contessa)
vennero in parte donati alla Biblioteca Laurenziana di Firenze e in parte, con le raccolte d'arte proprie, al Museo di Montpellier, intitolato al nome di Fabre.
Nella sua copiosa produzione, ispirata soprattutto a temi storici, mitologici e religiosi, la ritrattistica occupa un posto a sé con una serie di eccellenti immagini di personaggi famosi del tempo, tra cui Vittorio Alfieri, la
contessa d'Albany, Ugo Foscolo, e Antonio Canova.
Negli ultimi anni della sua vita Fabre fu direttore dei museo a lui intitolato e della locale biblioteca dell'Ecole
des beauxarts.
Si occupò febbrilmente, nonostante la salute cagionevole, dell'arricchimento della collezione del museo, abbandonando quasi completamente la pittura.
Eseguì il proprio Autoritratto (Musée Fabre) nel 1835, anno in cui fece testamento, nominando legatario Emilio Santarelli, figlio dell'incisore su
pietre dure che era stato suo collega all'accademia di Firenze.
Morì a Montpellier il 16 marzo 1837.