Biografia e vita di Dorfles Gillo (Italia 1910)
Angelo Dorfles, detto
Gillo, è nato a Trieste il 12 aprile del 1910, critico d'arte, pittore, filosofo e scrittore, è stato professore di estetica nelle università di Trieste, Milano e Cagliari, con Bruno Munari, Atanasio Soldati, Galliano Mazzon e Gianni Monnet.
Nel 1948 è stato tra i fondatori del Movimento Arte Concreta – MAC - e nel 1956 ha dato il proprio contributo alla realizzazione dell'ADI - Associazione per il Disegno Industriale.
Considerevole è stato il suo contributo allo sviluppo dell'estetica italiana dal dopoguerra fino ai nostri giorni, ricca la sua bibliografia.
Ha esposto le sue opere pittoriche in musei e gallerie private, in Italia e all'estero.
Nelle sue indagini critiche sull'arte contemporanea Dorfles si è sovente soffermato ad analizzare l'aspetto socio-antropologico dei fenomeni estetici e culturali, facendo ricorso anche agli strumenti della linguistica.
E' autore di numerose monografie su artisti di varie epoche (Bosch, Dà¼rer, Feininger, Wols, Scialoja); ha inoltre pubblicato due volumi dedicati
all’architettura (Barocco nell'architettura moderna, L'architettura moderna) e un famoso saggio sul disegno industriale (Il disegno industriale e la sua estetica, 1963).
Dorfles è il primo, già nel 1951, a vedere tendenze barocche nell'arte moderna (il concetto di neobarocco sarà poi concettualizzato nel 1987 da Omar Calabrese) riferendole all'architettura moderna.
Nel 2009 pubblica un inedito d'eccezione: Arte e comunicazione, in cui mette la teoria alla prova con alcune applicazioni concrete particolarmente rilevanti e problematiche come il cinema, la fotografia, l'architettura.
Nel 2010 è uscito Irritazioni - Un'analisi del costume contemporaneo.
Con la sua ironia Dorfles ha raccolto le prove della sua inconciliabilità con i tempi che corrono.
Nel libro c'è una critica sarcastica e corrosiva all'attuale iperconsumismo.
Nel settembre 2010, Comunicarte Edizioni, pubblica 99+1 risposte di Gillo Dorfles nella collana Carte Comuni. Un'intervista "lunga un secolo" con la quale il critico ripercorre la sua vita e alcuni incontri d'eccezione: da Italo Svevo a Andy Warhol, da Leo Castelli a Leonor Fini.
Secondo Bonito Oliva Gillo Dorfles è erotico, erratico e eretico.