Biografia e vita di Del Verrocchio Andrea (Italia 1437-1488)
Lo scultore, pittore, disegnatore, musicista ed orafo del rinascimento italiano
Andrea del Verrocchio (vero nome Andrea Cioni) nasce a Firenze nel 1435.
Il padre, Michele di Cione, è fabbricante di piastrelle e poi esattore delle tasse.
Andrea, il quinto di otto figli, non si sposa mai e dedica la sua vita per aiutare la famiglia al sostentamento economico dei suoi fratelli e sorelle.
Il suo soprannome "Verrocchio" che significa "occhi veri" gli è stato attribuito non come si può pensare per la sua vista acuta, ma perché all'inizio della sua carriera ha lavorato per l' orafo Giuliano Verrocchi.
Del Verrocchio sarà uno dei più grandi scultori italiani insieme a
Donatello e
Michelangelo.
Probabilmente si forma presso la bottega di
Donatello, anche se la sua formazione principale avviene come orafo, di cui oggi resta come unica opera orafa, un rilievo in argento realizzato intorno al 1470 per il Battistero di Firenze.
Intorno al 1465 lavora presso il lavabo della Sagrestia Vecchia in San Lorenzo a Firenze.
Tra il 1465 e il 1467 esegue il monumento funebre a Cosimo de' Medici per la cripta sotto l'altare della stessa chiesa, mentre nel 1472 completa il monumento a Piero e Giovanni de' Medici nella Sagrestia Vecchia.
Tra i più importanti committenti Del Verrocchio c'è proprio la famiglia De' Medici, oltre allo Stato veneziano e al consiglio comunale di Pistoia.
Nel 1470 fa un primo viaggio a Roma, mentre nel 1474 esegue il "Forteguerri", monumento per la Cattedrale di Pistoia, che lascia incompiuto.
La bottega del Verrocchio è la più grande dell'epoca a Firenze. Grandi artisti si formano presso la sua bottega, tra i quali oltre a
Leonardo Da Vinci, anche
Botticelli,
Perugino,
Domenico Ghirlandaio,
Francesco Botticini.
Pur lasciando poche opere pittoriche, le prime risalgono al 1460 quando lavora a Prato al fianco di
Filippo Lippi, alcuni suoi dipinti sono di grande importanza.
Realizza intorno al 1474/75 il "Battesimo di Cristo" con l'aiuto proprio del suo allievo
Leonardo. La grande fama di
Leonardo metterà poi in ombra l'arte del Verrocchio.
L'unico dipinto firmato dal Verrocchio è la Madonna con Bambino e Santi, nella cattedrale di Pistoia.
Del Verrocchio è il maggiore scultore a Firenze nella seconda metà del 15° secolo, e dal 1470 in poi si dedica quasi unicamente alla scultura.
Eccezionalmente versatile, Del Verrocchio ha talento, sia come scultore di bronzi monumentali, statuine d'argento e rilievi in marmo, sia come pittore di pale d'altare.
Le sue opere si ispirano all'arte antica e allo studio della natura con un approccio particolare quasi di sfida all'estetica tradizionale e
alle tecniche convenzionali.
I suoi monumenti funerari sono unici e senza imitatori.
Le sue sculture equestri, le sue fontane, i suoi busti si basano sulle tradizioni iconografiche del 15 ° secolo ma presentano una prospettiva del
tutto originale.
Le sculture di del Verrocchio sono spesso confrontate con quelle del
Donatello, tanto che alcuni antichi scrittori lo considerarono "Emulo di Donatello".
Nel 1475 lavora su uno stesso progetto del
Donatello, il David, ma la sua opera scultorea è molto più raffinata
rispetto a quella del collega.
Nel 1481 su commissione della Repubblica di Venezia, realizza la statua equestre di Bartolomeo Colleoni, che mostra molto più movimento e spavalderia rispetto alla maggior dignità eroica della statua equestre del Gattamelata realizzata dal
Donatello.
Nel 1488 finalmente si trasferisce a Venezia per assistere alla fusione del gruppo equestre della statua del Colleoni.
Ma non riuscirà a vederla terminata a causa della sua morte.
Muore a Venezia nel 1488 a soli cinquantaquattro anni.